Le creazioni dell’artista giapponese Mariko Kusumoto sono delicate e impalpabili. Dentro le forme semi trasparenti che ricordano la sensualità delle creature degli abissi marini si intravvedono altri elementi che riproducono inflorescenze o morbidi volumi dalle linee geometriche. Le piccole opere d’arte surreali di Mariko sono fatte di sottile tessuto sintetico scaldato e modellato manualmente; in alcuni casi questi elementi vanno a comporre installazioni poetiche mentre in altri diventano gioielli da indossare.
Dopo gli studi a San Francisco e a Tokyo, Mariko Kusumoto si è dedicata alla lavorazione dei metalli per passare poi alla sperimentazione di altri materiali con qualità e potenzialità decisamente diverse. In particolare le collezioni realizzate con i materiali tessili sono partite dallo studio della Tsumami zaiku, una tecnica artigianale che risale al periodo Edo e che ha delle affinità con l’arte degli origami. Queste antiche tecniche venivano impiegate per creare gli ornamenti delle acconciature delle donne che indossavano i kimoni.
Le opere di Mariko Kusumoto fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private.