E’ prodotta da Carl Hansen & Son la bellissima poltrona Shell Chair CH07, un famoso progetto del danese Hans J. Wegner datato 1963. Per poter apprezzare al meglio la sua linea scultorea data dalle tre gambe ad arco e la seduta a forma di ali, questa poltrona merita il suo giusto spazio.
Definito “joyful modernist”, il francese Pierre Paulin diceva che “Una sedia dovrebbe essere di più che solo funzionale. Dovrebbe essere amichevole, divertente e colorata”. La Orange Slice Chair disegnata nel 1960 e oggi prodotta da Artifort, rappresenta a pieno questa sua convinzione.
La poltrona “Swan Chair” tutta curve disegnata da Arne Jacobsen alla fine degli anni ’50 divenne un’icona quando arredò insieme alla Egg Chair gli spazi del Royal Hotel di Copenhagen. Per quei tempi era una seduta tecnologicamente innovativa con guscio in materiale sintetico stampato e scocca rivestita in tessuto o pelle su una base girevole a stella in alluminio. Oggi è prodotta da Fritz Hansen.
Questo ironico sideboard in perfetto stile british fa parte dell’estrosa collezione Wrong Woods di Established & Sons e nasce dalla collaborazione fra il designer Sebastian Wrong che ha progettato il mobile e l’artista Richard Woods che lo ha decorato evidenziando le venature del legno con colori vivaci.
Il sideboard Framed di Koenraad Ruys per l’azienda belga Moca è un insieme di scatole racchiuse all’interno di un’esile cornice in ferro. L’effetto geometrico dei volumi colorati che sembrano fluttuare nella cornice è leggero e molto decorativo.
La designer irlandese Orla Kiely, definita da The Guardian “la regina delle stampe”, ha cominciato disegnando cappelli. Ora spazia dai vestiti alle tappezzerie e ai tessuti, agli oggetti per la casa fino all’allestimento di auto. Il suo sideboard della collezione di arredi Heal’s è decorato con una delle sue note grafiche, il rametto con le foglie colorate.
… invece è il pouf Texelaar Ottoman di Christien Meindertsma per Droog realizzato avvolgendo un filo continuo di lana di pecora.
Per design e materiali queste tre lampade da tavolo rappresentano punti di vista molto diversi ma tutte sono egualmente interessanti.
La lampada da tavolo della collezione Dress di Fambuena è una rivisitazione moderna del classico paralume: un nastro di satin è avvolto a mano su una struttura metallica leggera che costruisce cappello e gambe in una struttura monolitica.
Molto raffinata nella sua semplicità la lampada Air m di LZF è costruita con un unico foglio di impiallacciatura di legno ritorto.
E infine ancora qualcosa di completamente diverso, la 8am Office Task Lamp di Joseph Graceffa & Dario Buzzini, una lampada davvero minimale costituita da un filo elettrico intrecciato che passa in un morsetto di alluminio da ancorare alla scrivania. L’intensità della luce può essere regolata semplicemente toccando il morsetto.