In posizione dominante sulla bella baia rocciosa di Sol D’en Serra a pochi chilometri da Santa Eularia, L’Amante Beach Club offre una splendida vista sul mare di Ibiza. Un luogo perfetto per rilassarsi al sole sui comodi lettini ma anche per un aperitivo al tramonto accompagnato da bella musica di sottofondo o una romantica cena illuminata dai riflessi della luna gustando ottimi piatti. Tutto l’ambiente è curato nei dettagli e l’interno molto elegante e accogliente sul livello superiore è caratterizzato da un camino appoggiato su una parete a doghe di legno e un grande divano bianco, con un mix di materiali freddi come vetro e cemento scaldati da elementi di gusto etnico in legno.
… invece è The Moon, la poetica lampada a Led del designer Eisuke Tachikawa, fondatore di NoSigner. Si ispira alla grande luna piena, la luce di speranza che i giapponesi pregano.
Ad Amsterdam nella bellissima Rieteiland House progettata dallo studio olandese Hans van Heeswijk Architects si vive dentro ma è come abitare all’aria aperta. La facciata sul mare è infatti interamente costruita con lastre di vetro mentre il lato sulla strada è rivestito con pannelli di alluminio forato. Gli ampi spazi aperti degli ambienti a doppia altezza distribuiti sui tre livelli appaiono ancora più grandi per l’assenza di barriere cieche sulle vedute esterne. L’interno molto moderno è caratterizzato da materiali freddi come il cemento, il vetro e l’acciaio scaldati da toni più caldi come quelli del materiale di rivestimento del volume chiuso segnato da sottili finestrature a nastro rosse.
A cavallo fra l’arredamento e l’arte questi due pezzi sono una interessante sperimentazione sulle forme e diventano oggetti estremamente decorativi senza rinunciare però alla loro funzione.
Lo Spring Table dei designer Tb&Ajkay di Stoccolma, realizzato con strati di compensato di betulla, si sfoglia e si arriccia su un lato come se fosse fatto di sottili fogli di carta.
La seduta Loop di Casamania creata dalla designer olandese Sophie De Vocht è un ibrido, un po’ chaise longue, un po’ tappeto. Un gran numero di ciuffi di filato sono inseriti con degli aghi su una base di tessuto. La struttura è di metallo.
Le lampade Tress di Marc Sadler per Foscarini sembrano un nastro sospeso nell’aria che circonda la luce. L’intreccio di fili e resina, che costituisce struttura, decoro e schermatura al tempo stesso, crea bellissimi giochi di luci e ombre. In versione da terra, da tavolo e sospensione.
Sullo stesso tema del nastro gioca anche la lampada Curl my light della designer russa Dima Loginoff che con le sue volute disegna la forma di una tradizionale abat-jour.
Più tradizionali nella costruzione, molto semplici ma di grande effetto, le lampade Dress di Fambuena sono costruite con una esile struttura sulla quale si avviluppa un nastro di satin.
