Chi ha un budget contenuto per l’arredamento della cucina ricorre spesso alle proposte di Ikea.
Le cucine di Ikea sono funzionali ed economiche ma spesso sono bianche o neutre e non hanno una spiccata personalità.
Reform ha avuto quindi una bellissima idea: il brand danese si è specializzato nella personalizzazione delle cucine Ikea.
Partendo dai moduli componibili di Ikea, ad un costo contenuto Reform sostituisce le ante e i piani della cucina per renderla originale e accattivante.
Le soluzioni di Reform sono state studiate con la collaborazione di importanti designer internazionali.
Se date un’occhiata al sito di Reform, vedrete che i loro modelli sono davvero uno più bello dell’altro.
Il modello Basis (foto sotto), ispirato alle cucine scandinave degli anni ’60, è caratterizzato da maniglie scavate tonde e può essere in tanti colori e finiture.
Basic
Degree disegnato da Cecilie Manz presenta sulle ante una maniglia con taglio obliquo per un effetto pulito e grafico. Il taglio della maniglia è accompagnato dalla venatura del legno.
Degree
Chelsea disegnata da Christina Meyer Bengtsson si ispira all’eclettismo dell’Art Decò con un abbinamento di colori tenui valorizzato dall’oro.
Chelsea
Il modello Strap di Bjarke Ingels Group è caratterizzato da un’inconsueta maniglia realizzata con il nastro utilizzato per le cinture di sicurezza.
Strap
Le maniglie a listello incrociate del modello Grid di Chris L. Halstrøm diventano un motivo decorativo che percorre tutto il fronte della cucina.
Grid
Fold disegnata da Sigurd Larsen è caratterizzata dall’anta prodotta in un pezzo unico di alluminio che integra la maniglia piegata.
Fold
Infine Surface di Norm Architects è un modello raffinato ed elegante in legno di rovere affumicato con maniglie in tombac, una lega di ottone ad alto contenuto di rame e con una percentuale di zinco.
Surface
Reform offre anche delle soluzioni interessanti per cambiare l’aspetto delle serie di mobili Pax e Godmorgon di Ikea.
Reform cambia l’immagine delle cucine Ikea
Il sistema di sedute Plus disegnato da Francesco Rota per Lapalma permette massima componibilità.
Gli elementi del sistema sono caratterizzati da forme asciutte, addolcite da lievi rotondità negli spessori.
Con i diversi moduli si possono creare divani più classici per la casa, isole più irregolari adatte ad ambienti più ampi ma anche grandi composizioni lounge per gli spazi pubblici.
Le forme pulite possono essere enfatizzate da tessuti in colori vivaci o da accostamenti di colori in diverse sfumature.
Le composizioni con o senza schienali e braccioli possono essere completate da cuscini e con una vasta serie di accessori come tavolini di varie forme.
Inoltre il sistema Plus può anche essere abbinato ai pannelli divisori Screen che funzionano da schienale e che garantiscono una maggiore privacy di alcune zone.
Il sistema include sedute di varie profondità e braccioli e schienali di due altezze.
I moduli di Plus, tutti sfoderabili e unibili tramite apposite staffe, sono realizzati in poliuretano espanso ignifugo con varie densità.
Divano Plus di Lapalma : infiniti paesaggi
Cecilie Manz ha disegnato Atmosphere per il brand tedesco Gloster.
Per creare questa serie decisamente essenziale la designer danese si è ispirata agli arredi semplici che arredano le zone condivise dove si socializza:
le cucine di una volta, i cortili e i giardini, le osterie e gli spazi pubblici, sia all’interno che all’esterno.
Tutta la collezione ruota intorno a un arredo elementare, la panca che declinata nelle opportune dimensioni, diventa tavolo e divanetto.
In quest’ultimo caso la struttura prosegue per formare lo schienale che avvolge tutta la lunghezza della panca oppure solo una parte.
Un sottile cuscino da scegliere fra vari colori rende più comoda la seduta.
Accanto alla panca in due diverse dimensioni, la collezione comprende una chaise longue, due divani, un ottoman, un tavolino e due tavoli.
Tutti gli arredi hanno un’altezza inferiore a quella standard per essere più comodi e rilassanti.
I telai sono in alluminio verniciato a polvere mentre i piani sono in legno di tek.
L’imbottitura dello schienale e i cuscini sono rivestiti con tessuti per esterni resistenti alle intemperie.
Collezione Atmosphere di Cecilie Manz
La famiglia che abita questo ampio spazio nel sottotetto ha chiesto all’architetto Stefano Viganò di intervenire a lavori già iniziati.
Le divisioni degli spazi già ultimate dovevano essere conservate mentre la zona giorno open space a doppia altezza doveva essere riorganizzata.
Nella zona centrale del living ai lati del grande camino è stato allestito il salotto.
Sui fronti opposti sono stati organizzati da un lato lo studio isolato con un grande serramento in ferro e vetro, dall’altro la zona pranzo con cucina a isola.
Lo studio è stato arredato con una grande libreria che percorre la muratura a doppia altezza.
In cucina invece il bancone dotato di piano cottura e lavello è sormontato da una struttura in ferro a cui sono ancorate delle mensole pensili in vetro.
Gli elementi orizzontali della struttura in ferro creano un piacevole raccordo con la porzione dell’armadiatura caratterizzata da ante in abete di recupero.
Nel living, accanto alla scala in ferro e legno che conduce alla zona TV sul soppalco, è stata inserita a filo muro un’armadiatura con nicchie che riprende nelle ante il legno di recupero già utilizzato nella zona cucina.
La pavimentazione continua è in rovere mentre il parapetto della scala e del soppalco sono in vetro.
Foto Marcello Mariana
Abitazione nel sottotetto firmata Stefano Viganò
Maiju Uski è stata uno dei giovani designer emergenti selezionati per esporre a WantedDesign Manhattan 2018.
L’evento si è tenuto dal 19 al 22 maggio a New York in occasione di NYCxDESIGN.
La designer ha presentato Palat, un carrello in stile scandinavo per servire a tavola che può anche essere utilizzato come piano di lavoro aggiuntivo in cucina.
Palat ha struttura in ferro nero, cassetto e ripiano in legno.
L’essenza viene richiamata nelle due grandi ruote frontali.
Il carrello è completato da un set di vassoi in legno, porcellana, pietra e ghisa pensati per cuocere, tagliare e servire i cibi in tavola.
Sotto vi mostriamo anche Kuusikko, un altro prodotto disegnato da Maiju Uski.
Si tratta di uno scaffale in legno dal design piacevolmente semplice che si ispira alle cime degli abeti rossi della foresta.
Lo scaffale, molto facile da montare e trasportare, è composto da due scalette unite con una cerniera su cui si appoggiano quattro ripiani.
Kuusikko potrebbe essere abbinato al carrello Palat per arredare una cucina giovane e informale in perfetto stile scandinavo.
Lo studio ha sede a Helsinki e progetta prodotti belli, semplici e funzionali adatti alla vita quotidiana realizzati con materiali sostenibili.
Carrello e servizio Palat di Maiju Uski