Uno dei punti di forza del brand Roda, specializzato nell’arredamento outdoor, è sempre stata la capacità di scegliere e abbinare i colori.
Su questo terreno Roda ha infatti una sensibilità particolare e da diversi anni non si limita ad essere in linea con i trend ma riesce ad anticiparli.
Ecco perché consiglio a chi ha la fortuna di lavorare con i colori ma anche agli appassionati di tenere d’occhio questa marca.
Proprio al tema dei colori Roda dedica quest’anno il progetto Mix & Match Project che viene pubblicato in un nuovo catalogo completamente rinnovato nella grafica e scandito da raffinati cambi di carta.
Per lo studio e la selezione delle tonalità Roda si è affidato alla colorist Maria Gabriella Zecca.
Il catalogo, che potete sfogliare sul sito della marca, racconta il brand e i prodotti Roda ma, insieme ai materiali, è la nuova palette cromatica ad avere il ruolo della protagonista.
Il primo capitolo Introducing Colours è infatti dedicato agli accostamenti cromatici che fanno da filo conduttore alla maggior parte delle collezioni.
Gli accostamenti sono raccontati in modo molto originale da mood board accompagnati da brevi testi, presentati sotto forma di sculture/installazioni costruite con i materiali, i tessuti e le finiture.
Le tonalità Olive, Blue, Orange, Sand, Grey, Brown & Tobacco rappresentate ognuna dal proprio “totem”, sono poi declinate nella pagina successiva con gruppi di arredi fotografati su fondo limbo.
Il secondo capitolo Variations è una lunga carrellata sulle collezioni Roda con immagini degli arredi su fondo bianco.
Nel capitolo successivo Portfolio gli arredi sono presentati ambientati nel loro contesto naturale, in accattivanti situazioni outdoor che trasmettono l’atmosfera delle vacanze.
L’ultima parte del catalogo è dedicata alle informazioni tecniche che riguardano i materiali e i tessuti della gamma Roda.
L’art direction del catalogo Mix & Match Project è di Rodolfo Dordoni con Gordon Guillaumier e Maria Gabriella Zecca.
Il design grafico è di La tigre, le fotografie sono di Andrea Ferrari e i testi di Massimiliano di Bartolomeo e Roda.
Viaggio alla scoperta dei nuovi colori che faranno tendenza
In questi giorni tutti gli showroom italiani di Roche Bobois stanno esponendo la nuova collezione Globe Trotter disegnata da Marcel Wanders.
Lo stile eclettico della collezione è caratterizzato da tanti richiami etnici che sono però reinterpretati in modo surreale e fantasioso, “alla maniera di Marcel Wanders“.
Non si tratta quindi di un giro intorno al mondo, ma piuttosto di un viaggio fra le pagine dei libri di storia e dei romanzi che raccontano di grandi scoperte ed esplorazioni.
“La collezione è un omaggio all’esploratore che ognuno di noi ha sognato di diventare. Il viaggio è un’esperienza che trasforma”
dice Marcel Wanders
“per questo volevo che ogni creazione racchiudesse la sensazione di aver portato a casa un tesoro da un Paese lontano”.
La famiglia Globe Trotter è numerosa: oltre a divani, poltrone, tavoli e buffet comprende anche complementi ed accessori come lampade, tappeti, tavolini e cuscini.
Nelle linee arrotondate del divano Montgolfière c’è qualcosa di sorprendente:
la bombatura della parte terminale dei braccioli riproduce la forma dei palloni aerostatici inventati dai fratelli Montgolfier.
Al divano Montgolfière, che è proposto da Roche Bobois in varie lunghezze, si possono abbinare la poltrona e il grande pouf rettangolare.
Anche le lampade Up, in versione da terra e da appoggio, si ispirano alla forma delle mongolfiere.
La serie dei tavolini alti e bassi Chess declina in vari materiali e colori la forma degli scacchi.
I tappeti Moucharabieh e Parquet sono annodati a mano.
Il primo è in lana della Nuova Zelanda e juta mentre il secondo è in lana della Nuova Zelanda e lurex.
I tavoli La Parisienne rettangolari, quadrati o rotondi hanno una particolarità sexy:
le gambe sono “vestite” con delle calze realizzate con i tessuti della collezione esclusiva Globe Trotter.
Nuova collezione Globe Trotter di Marcel Wanders
Oggi mostrandovi due arredi vi facciamo conoscere un brand danese che si chiama Skagerak.
La filosofia di questa azienda fondata nel 1976 coniuga la tradizione dello stile scandinavo con il design contemporaneo.
Vivlio è un sistema modulare di scaffali composto da strutture metalliche ed elementi di legno in tre diverse dimensioni e in due colorazioni:
legno chiaro naturale e legno verniciato di nero.
Impilando le strutture metalliche e inserendo i diversi elementi in legno si possono creare infinite configurazioni.
Il secondo prodotto di Skagerak è un daybed, una tipologia di arredo che si trova raramente nelle case italiane.
Peccato… perché nel living o nella camera da letto il daybed aggiunge subito un tocco di raffinata informalità.
Posizionato in un angolo vicino ad una lampada da terra oppure di fronte ad una finestra, questo arredo crea una zona relax o lettura molto invitante.
Il daybed può anche essere utilizzato come seduta addizionale vicino al divano o come panca nell’ingresso.
Il daybed Reykjavik di Skagerak è ispirato all’architettura e ai colori dell’Islanda.
L’accostamento cromatico varia a seconda di come si posiziona il tessuto in lana che riveste il materasso.
La struttura è realizzata in massello di Douglas tedesco di Dinesen.
Il sistema modulare di scaffali Vivlio e il daybed Reykjavik sono stati entrambi disegnati da Included Middle.
Nel 2016 l’azienda danese ha aderito a B Corp.
Le aziende che fanno parte di questo gruppo si impegnano a soddisfare gli standard più elevati in termini di prestazioni sociali, ambientali, responsabilità e trasparenza.
Ciò significa mantenere la massima qualità nel design, nella produzione e nella relazione con le persone e il pianeta.
Perché la sostenibilità e il profitto non necessariamente sono in contraddizione. Anzi questi due concetti sono i prerequisiti l’uno dell’altro.
Attualmente le oltre 2.100 aziende di 50 Paesi in più di 130 settori industriali certificate B Corp collaborano insieme condividendo questi obiettivi.
Design scandinavo : gli arredi di Skagerak
Per arredare in modo semplice e informale la camera da letto di una casa di vacanza o di un appartamento in affitto breve si può fare a meno di acquistare un armadio.
Anche nel caso di camere da letto piccole si possono scegliere soluzioni più leggere e meno ingombranti rispetto al classico armadio…
a condizione di non avere molti abiti, di essere ordinati e di non aver paura della polvere.
Il brand Zilio A & C. produce alcuni arredi che si prestano bene a questa soluzione.
Etta disegnato da Dossofiorito si potrebbe definire un armadio “destrutturato”.
La composizione semplice e funzionale ha un design scandinavo.
L’elemento di base è una panca con un doppio piano perforato che può essere accessoriato con specchio, appendiabiti e vassoi per contenere gli oggetti più piccoli.
I pioli trapassano il doppio piano formando le gambe della panca e i montanti su cui sono ancorati gli accessori.
Questo sistema permette di spostare o sostituire in modo facile e veloce gli accessori a seconda delle esigenze.
Etta può anche essere utilizzato come divisorio o come dotazione per l’ingresso.
A Etta può essere abbinato l’appendiabiti Tra a forma di fisarmonica e lo stand appendiabiti Tra-ra che può sostenere fino a 140 kg.
Entrambi i complementi sono disegnati da Tomoko Azumi e sono realizzati in legno di faggio.
Se volete aggiungere un altro specchio, potete appendere al muro June di forma rotonda dotato di gancio appendiabiti e mensola nascosta.
E per completare la dotazione della camera da letto, c’è Stan disegnato da Simon Kämpfer , una gruccia dal design lineare con barra porta pantaloni e gancio in ottone.
E poi ovviamente ci vuole il letto. Con gli arredi che vi abbiamo suggerito potrebbe stare bene anche solo un semplice tatami.
Se vi serve uno spazio dove riporre le lenzuola e i cuscini, potreste scegliere un letto in legno dal design semplice che sia dotato di cassettoni sotto al pianale.
Arredare la camera da letto senza metterci l’armadio