Tiny Home Bed è un lettino per bambini disegnato da Yesul Jang, una giovane designer free-lance sud Koreana.
Dopo aver analizzato il mercato e i trend socio-demografici, Yesul si è resa conto che nelle città sono davvero tante le famiglie che vivono in appartamenti di piccole dimensioni.
Ha quindi deciso di studiare un arredo polifunzionale in grado di sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
Il lettino Tiny Home Bed integra due arredi in uno:
sotto al letto rialzato è ricavato un grande vano dove possono essere riposti molti oggetti.
Il vano è chiuso con una tenda ondulata che, oltre a rendere piacevole il design del letto, dà facile accesso a tutto lo spazio contenitivo.
Inoltre Tiny Home Bed risulta più funzionale e confortevole dei tanti lettini pieghevoli o estraibili in commercio.
Il lettino è realizzato in legno e tessuto.
La struttura è stabile, leggera, facile da spedire e da montare.
Dopo il diploma in product design all’università svizzera Ecal (Ecole cantonale d’art de Lausanne), Yesul ha conseguito la laurea in industrial design alla Hong-Ik University.
Dopo tre anni di esperienza nell’agenzia di marketing del gruppo Samsung in Korea, ha deciso di aprire il suo studio per occuparsi di marketing, product e space design.
Lettino per bambini con grande contenitore
Osservate bene queste immagini e provate a indovinare di che cosa si tratta.
Gioielli contemporanei? Sculture moderne?
Non ci arrivate? Guardate ancora un paio di immagini del Design misterioso e riprovateci.
OK… troppo difficile!! Vi do un aiuto mostrandovi delle immagini più eloquenti.
Ebbene sì, incredibile ma vero: gli oggetti misteriosi sono dolci e torte!
Queste strutture meravigliose sono le opere d’arte commestibili della cake designer Dinara Kasko.
Dinara si è laureata all’Università di Architettura e Design di Karkhov in Ucraina dove ha studiato la geometria degli edifici e degli arredi.
Dopo essersi specializzata nei Paesi Bassi nel disegno e nella progettazione digitale e 3D, ha però deciso di applicare la sua competenza alla sua vera passione: la pasticceria.
Convinta che una torta ancor prima di essere assaporata deve essere “mangiata con gli occhi”, Dinara inizia a fare esperimenti nella cucina di casa sua, applicando alla pasticceria lo stesso rigore con cui avrebbe progettato edifici.
Dinara è una autodidatta che, con l’aiuto di qualche consiglio dei pasticceri professionisti, utilizza molte tecniche di pasticceria.
Grazie alla geometria e all’aritmetica le torte assumono delle forme, delle proporzioni, dei colori e delle texture davvero inedite.
La sua sensibilità per la bellezza estetica fa incontrare l’architettura e il design con la pasticceria, ma non solo… anche la fotografia.
Il profilo Instagram di Dinara Kasko ha conquistato più di 310.000 follower, facendo diventare in poco tempo le torte virali.
L’architetto/cake designer utilizza le moderne tecnologie di modellazione 3D per creare gli stampi in silicone da utilizzare per dare forma ai dolci.
“Apparenza e gusto sono ugualmente importanti: una bella torta e un bellissimo edificio hanno entrambi bisogno di una severa progettazione preliminare” spiega la giovane pasticcera.
“Prendo ispirazione dalle architetture moderne, dall’arte, dalla natura e dagli oggetti che mi circondano. Al momento sto cercando nuove forme e sapori mentre continuo a studiare pasticceria”.
Tutto ha inizio con un’idea che poi viene razionalizzata e disegnata.
Successivamente il disegno viene messo a punto con il computer per poi passare alla stampa del modello master in 3D che viene realizzato in silicone alimentare.
Gli ingredienti sono i più diversi: pan di Spagna, mousse al cioccolato, frutti di bosco confit, pasta frolla e meringhe.
Come di fa a distruggere tanta bellezza? Le torte e i dolci sono tutti talmente perfetti che io non so se riuscirei a mangiarle.
Per riuscirci bisognerebbe tornare bambini… guardate questo video:
Vi consiglio di dare un’occhiata al sito di Dinara Kasko perché è pieno di fotografie e video raffinati che raccontano il “backstage” della preparazione dei dolci.
Inoltre sul sito i più coraggiosi potranno anche trovare alcune ricette e acquistare gli stampi in silicone per provare a realizzare le torte.
Design misterioso : indovinate cosa sono questi oggetti
Per Doerthe Fuchs i gioielli sono un vero e proprio mezzo di comunicazione.
I collier della designer tedesca raccontano storie ed esperienze vissute: per questo il risultato finale è sempre diverso.
Il décolleté di chi indosserà il gioiello è come un palcoscenico dove la storia va in scena.
Doerthe Fuchs trae ispirazione dall’osservazione della realtà: le sue esperienze quotidiane e i suoi viaggi sono una occasione per scoprire
l’architettura, la religione, la musica e modi di vivere diversi.
Per realizzare i pezzi, la designer non fa mai dei disegni o dei modelli preparatori ma “parla” con il lavoro manuale seguendo liberamente i suoi pensieri e le sue fantasie.
I gioielli nascono come dei disegni spontanei dove si susseguono cerchi, linee e spirali.
Il processo creativo non si conclude quando il risultato è bello, ma semplicemente quando il racconto è giunto al suo epilogo.
Anche la tecnica e l’abbinamento dei colori e dei materiali è istintivo perché è parte integrante del racconto.
Come lo sono anche le piccole imperfezioni come le tracce delle saldature e i punti di giunzione che sono lasciati visibili perché rappresentano la verità della storia.
I collier di Doerthe Fuchs sono composizioni intricate, asimmetriche e molto articolate:
le componenti che all’inizio del lavoro appaiono caotiche, nel pezzo finito creano un insieme armonioso.
Doerthe Fuchs utilizza raramente l’oro e preferisce materiali meno preziosi come l’argento annerito e le pietre ma anche i materiali di recupero come ad esempio monete, pezzi di specchi e di lattine.
La designer decise di dedicarsi alla creazione di gioielli già nell’adolescenza, quando si divertiva a raccogliere e conservare piccoli oggetti che utilizzava per creare delle composizioni.
Prima ancora di aver terminato gli studi alla Academy of Fine Arts di Monaco, decise di aprire il suo atelier.
I collier di Doerthe Fuchs raccontano una storia
La maggioranza della popolazione mondiale vive attualmente nelle grandi città.
Poche persone possono permettersi di acquistare e mantenere una seconda casa fuori città per vivere almeno durante le vacanze a contatto con la natura.
Ecco perché molti studi di architettura stanno sviluppando nuovi concetti abitativi che rendano possibile la realizzazione di questo sogno.
Si tratta di case di piccole dimensioni ma confortevoli, acquistabili ad un prezzo abbordabile e costruite con materiali ecosostenibili.
Gli impianti tecnologicamente avanzati permettono di ridurre i consumi dell’acqua e dell’energia.
Il progetto A45 sviluppato dagli architetti dello studio Bjarke Ingels Group (BIG) ne è un esempio.
Ispirandosi allo stereotipo della “casa nel bosco”, la casa è il prototipo di una serie di quattro micro case del futuro.
La struttura tipica con il tetto a falde inclinate che è nell’immaginario comune è stata rivisitata in chiave contemporanea estremizzandone la forma.
La copertura aumenta la sua inclinazione arrivando fino a terra per garantire lo scolo dell’acqua piovana e per adattarsi alle condizioni della località di Lanesville vicino a New York dove il prototipo è situato.
L’angolo di inclinazione della falda non avrebbe permesso un efficiente utilizzo dello spazio interno.
Gli architetti hanno quindi ruotato il pavimento della casa di 45 gradi per poter disporre all’interno di una pianta quadrata.
Ecco perché il progetto è stato chiamato A45.
Per ottimizzare ulteriormente lo spazio interno, l’altezza della casa è stata aumentata fino ad una quota di 4 metri.
Grazie a questi accorgimenti l’abitazione, pur essendo di soli 17 metri quadri, risulta funzionale, accogliente e piacevole da vivere.
L’esterno elegante e contemporaneo presenta grandi superfici finestrate che riflettono l’ambiente circostante mimetizzando dell’edificio nel paesaggio.
La natura entra anche all’interno della casa con una scelta di materiali come il legno di pino, il Douglas Fir e il sughero utilizzato per insonorizzare le pareti.
Per creare quella sensazione di benessere tipica delle abitazioni scandinave, l’interno è stato arredato con un elegante focolare e con arredi disegnati su misura e realizzati artigianalmente.
La piccola cucina è curata nei dettagli e il bagno è rivestito in legno di cedro.
La micro casa A45 è la prova che anche in uno spazio ridotto si può disporre di un’ottima qualità abitativa.
A45 è una nuova tipologia di edificio residenziale che può essere personalizzato e costruito ovunque in soli quattro mesi.
La struttura modulare, realizzata con materiali 100% riciclabili, appoggia su una piattaforma in cemento staccata da terra.
Ciò permette di costruire la casa in qualsiasi zona del pianeta riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Acquistare una seconda casa è un sogno realizzabile