Oltre ad una funzione prettamente funzionale l’illuminazione ha la capacità di caratterizzare fortemente lo spazio cambiandone l’atmosfera e creando emozioni. Grazie alla continua ricerca tecnologica e alla collaborazione con molti designer, l’azienda di Barcellona Vibia propone prodotti molto creativi che sono fonte di ispirazione per personalizzare ambienti abitativi e pubblici. In questo post parliamo di alcune bellissime soluzioni “Wall Art” di Vibia: con i componenti di questi sistemi si possono creare infinite composizioni che, creando giochi di luci e ombre suggestivi e tridimensionali, vestono la parete come veri e propri “quadri di luce”.
Il sistema Puck Wall Art (foto sopra) del designer Jordi Vilardell è costituito da due elementi a disco di diametro diverso con cui si possono creare combinazioni scultoree molto suggestive che emanano una morbida luce indiretta.
Inizialmente pensata come lampione da giardino, Set del designer Josep Lluis Xuclà si è poi evoluta per diventare un breve “tratto di luce” con cui creare composizioni molto decorative anche negli interni.
Sparks di Arik Levy, in colore visone e grigio antracite, è una lampada che proietta linee di luce per disegnare sulla parete incroci geometrici che ricordano il minimalismo asciutto della grafia giapponese.
Origami di Ramón Esteve nei colori laccato bianco, ruggine o verde ruggine opaco, è una applique da esterni; le stropicciature delle superfici che sembrano leggeri fogli di carta ricordano appunto l’arte dell’origami.
Oru dei giovani designer newyorkesi Vim & Vigor per Fabbian si ispira agli origami. La forma nera leggermente imperfetta e asimmetrica è costruita con un semplice foglio di alluminio tagliato e piegato. Segno particolare, il foro attraverso il quale si intravede l’interno colorato in tinta vivace.
La sospensione in metallo Copenhagen Pendant SC6 di Space Copenhagen è una novità di &Tradition che la propone in tre dimensioni e in cinque colori laccati opachi. La forma con la particolare corona superiore si ispira alle lampade tipiche degli ambienti dei porti.
Trilly di Emiliana Martinelli per Martinelli Luce è una sospensione da esterno costruita in un pezzo unico di polietilene bianco stampato in rotazionale. Vivacizzata dal cavo arancione, Trilly ha una impugnatura che permette di spostarla facilmente e, con l’apposito gancio, può essere appesa anche al muro.
Le sospensioni della serie Ray di Tomas Kral per Petite Fritture sono formate da una calotta metallica e da un diffusore in maglia metallica normalmente utilizzata nella produzione di accessori per l’ufficio.
Tenda di Benjamin Hubert è concepita prendendo a prestito la tecnica di costruzione delle tende da campeggio: sulla struttura in fibra di vetro tipo quelle utilizzate per gli aquiloni è tesato un doppio diffusore elastico in Lycra.
Nella sospensione Kapoor di Matti Klenell per örsjö la luce è filtrata dal cappello fatto in maglia di metallo che prosegue all’interno con un elemento smaltato bianco dalla forma fluida.
La maglia tessile che ricopre senza soluzione di continuità la struttura della sospensione Moire grand di Marc Sarrazin per Petite Friture crea un gioco di volumi leggeri e trasparenti.
Un’idea nuova interpretata in tre modi diversi: mettere la luce nell’angolo. La prima interpretazione è Corner Light di Peter Bristol per Established & Sons, una fonte luminosa che si integra nell’architettura della stanza e che crea l’illusione che il soffitto e le pareti si aprano per far entrare la luce. In due dimensioni, con diffusore in tessuto che si ancora magneticamente ad una cornice metallica.
Diversa l’interpretazione di YOY, lo studio di design di Tokyo di Naoki Ono e Yuki Yamamoto, due designer che amano stupire con oggetti che creano illusioni visive. Peel è una lampada che simula l’effetto che l’angolo della parete si stia sfogliando, un po’ come se fosse un foglio di carta. Un OLED fa sì che la sorgente luminosa sia molto sottile.
La terza interpretazione è Punctum di Nigel Coates per Slamp. In questo caso si tratta di una lastra specchiata triangolare di acciaio che scherma la luce di una illusoria apertura. In versione da parete e da terra.