Queste meravigliose sospensioni bianche fanno parte della collezione di lampade Bubble Lamp disegnate nel 1947 da George Nelson. Per ottenere una luce abbondante e diffusa eliminando i riflessi, Nelson costruì queste forme semplici e scultoree tendendo su una struttura metallica un materiale plastico innovativo, il cocoon, una resina composta da una fibra sintetica che veniva allora impiegato in ambito militare. Modernica ha rieditato le Bubble Lamps nel 1989 utilizzando lo stesso metodo produttivo e, diversamente da Nelson che le aveva solo numerate, ha dato un nome ad ogni modello. Le Bubble Lamp di George Nelson sono nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.
Anche le lampade Taraxacum S e Viscontea ideate nel 1960 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni sono fatte con lo stesso materiale usato da Nelson, il cocoon. A differenza però delle Bubble Lamp in Taraxacum e Viscontea la resina non aderisce su tutta la struttura metallica ma solo sulle zone che sporgono, rimanendo sospesa e in tensione sulle altre zone. Taraxacum e Viscontea sono prodotte da Flos.
AS 41Z porta la firma di Franco Albini, maestro dell’architettura del ‘900. Caratterizzata da rigore geometrico ed essenzialità dei materiali, ha diffusore semisferico in alluminio tornito in lastra con interno trattato a verniciatura diffondente per amplificare l’emissione luminosa ed è dotata di braccio girevole e snodabile in profilo d’acciaio. Nemo Cassina Lighting ne ha curato la ri-edizione nella collezione “Classici”.
Firmata da un altro grande maestro, Topan VP6 fu progettata nel 1960 da Verner Panton per l’hotel ristorante Astoria a Trondheim in Norvegia. La semplicità di questa lampada in alluminio laccato la rende ancora oggi estremamente attuale. E’ prodotta da &Tradition.
Neutra di Ferruccio Laviani per Kartell è una sospensione di dimensioni importanti composta da due gusci che racchiudono la struttura interna in policarbonato. Il diffusore è in PMMA colorato in massa.
Le versioni XXL delle lampade da tavolo snodate sono belle, divertenti e anche funzionali. Giant 1227 di George Carwardine per Anglepoise è tre volte la dimensione della sua sorellina minore. E’ dotata di ruote nella base che ne facilitano lo spostamento e di dimmer per regolare l’intensità della luce. E’ prodotta in molti colori.
Tolomeo XXL è la versione gigante in scala 4:1 della celebre lampada da tavolo Tolomeo di Artemide. Disegnata da Giancarlo Fassina e Michele De Lucchi, può essere usata anche in esterni. Ha base in cemento colorato in massa, struttura a bracci mobili in alluminio e riflettore in alluminio verniciato.
Cobra di Martinelli Luce, disegnata da Elio Martinelli nel 1968, è stata una delle prime lampade prodotte in resina. Ruotando il riflettore orientabile sulla base girevole la forma geometrica inscritta in una sfera cambia assumendo un aspetto sinuoso che richiama la testa di un cobra pronto allo scatto. E’ prodotta nel colore bianco (la versione nera è una edizione firmata e numerata).
Pipe Table Lamp fa parte della collezione Pipe di Tom Dixon realizzata con tubolari in alluminio. Una forma molto semplice che diventa estremamente sofisticata grazie all’accostamento molto particolare dei colori a contrasto: l’esterno nero o bianco opachi verniciati in polvere e l’interno oro o rosa scintillante anodizzato. Oltre alla lampada da tavolo la collezione Pipe comprende anche le versioni da soffitto e da muro.
… invece è Surprise Surprise di Artecnica, una lampada divertente e molto decorativa che, in versione argento riflettente o bianca opalina, può essere utilizzata sul muro, a soffitto, sul tavolo o sospesa.