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LE LAMPADE DI ARTUCE

Séléne - Artuce

Artuce è una nuova marca francese di lampade che vuole affermarsi sul mercato con prodotti di alta qualità. Il design e la tecnologia sono al centro del pensiero della marca, tra funzione e immaginazione. Per creare delle idee forti e originali Artuce ha dato carta bianca a sei designer di talento che hanno dato vita ad una collezione di lampade adatte sia all’esterno che all’interno della casa. Ad esempio Séléne disegnata da Normal Studio è un foglio di alluminio che assume una forma morbida e scultorea per contenere la luce. Un elemento di policarbonato bianco scherma la sorgente luminosa creando un suggestivo alone. Noctiluque di Philippe Nigro è una originale famiglia di lampade “portatili” con una doppia pelle: la griglia esterna protegge senza mai toccare la struttura interna che sembra essere sospesa. Tools di Patrick Norguet più che una lampada è un sistema in legno e metallo che evoca gli utensili funzionali da giardino: in interni può essere fissata ad un tavolo o appoggiata a terra oppure in giardino può essere utilizzata semplicemente piantandola nel terreno.

PICCOLE LAMPADE DALLA GRANDE PERSONALITA’

Leti - Danese

Il design minimale ma estremamente espressivo di queste lampade da tavolo le fa assomigliare a dei piccoli personaggi. Leti di Matteo Ragni per Danese è realizzata con un’unica lamiera di metallo tagliata e piegata. Il retro ha una conformazione a reggilibro. Designheure propone una riedizione in serie limitata della particolarissima lampada da tavolo Nonne disegnata nel ’72 da Raoul Raba: un disco metallico si piega per definire tutti gli elementi della lampada in una forma scultorea. Lean di Tom Dixon è una lampada realizzata versando del ferro liquido in uno stampo. La variante nera ha una texture opaca mentre quella rossa ha una superficie lucida.

SFERE LUMINOSE BIANCHE E LEGGERE

Raindrop - Bol

Hella Hernberg costruisce le lampade Snowball e Raindrop della serie Bol riciclando vecchi tessuti. Quando sono accese, la sovrapposizione e le trame dei ritagli di stoffa creano giochi di luci e ombre. Random Light di Bertjan Pot per Moooi è realizzata con un procedimento molto particolare: un filo di fibra di vetro imbevuto di resina viene avvolto in modo casuale su un pallone gonfiabile che poi viene sgonfiato ed estratto da un’apertura nella lampada. Once di Piero Lissoni per Flos è una sospensione a luce diffusa di ispirazione orientale con struttura interna in filo di acciaio verniciato a polvere e diffusore in resina “cocoon”.

 

 

NAUTICA E LAMPADE DA TAVOLO

Binic Foscarini

Disegnata da Ionna Vautrin per Foscarini, la lampada Binic prende il nome da un faro della costa della Bretagna e ricorda le maniche a vento, i sistemi di areazione sui ponti delle barche a vela. Binic ha base in ABS e proiettore in policarbonato ed è disponibile in sei colori. Le eleganti lampade bianche e nere della collezione Cargo di Designheure evocano invece la forma dei camini delle navi. Assemblando più moduli a cilindro si può variare l’altezza della lampada.

 

LE MILLE FORME DELLE LAMPADE IN VETRO

Dioscuri Artemide

La bellezza delle lampade in vetro soffiato sta nell’essenzialità. Nessun elemento decorativo aggiunto ma semplicemente un “involucro” che contiene e dà forma alla luce. Come una sequenza ad effetto morphing si può partire da Dioscuri di Michele De Lucchi per Artemide, la sfera perfetta. Se la sfera si schiaccia ai poli, il risultato è Glo Ball di Jasper Morrison per Flos. Poi la forma si allunga e diventa Uovo di Fontana Arte. In Gregg di Ludovica + Roberto Palomba per Foscarini la luce prende una forma organica più irregolare. Infine in Daruma di Fontana Arte la forma si sdoppia in una calotta luminosa che si inserisce nel globo che fa da base di appoggio.