Come se fosse una pianta dotata di lunghe liane, AIM di Ronan e Erwan Bouroullec per Flos si posiziona naturalmente nello spazio. I lunghi cavi permettono infatti di creare la configurazione più adatta allo spazio scegliendo orientamento e altezza della luce. Se utilizzate in gruppo l’effetto è particolarmente scenografico.
Anche Globe di Studio Vit presentato allo scorso Salone Satellite può assumere tante configurazioni nello spazio. In questo caso però il sistema è dotato di un ulteriore elemento. La piccola sospensione a globo di ceramica può anche essere posizionata in modo da riflettere la luce contro una grande ciotola di metallo. Questo è un modo inconsueto di fare luce creando un contrasto di materiali, superfici, volumi e forme diverse.
Più che una lampada, la CMYK Lamp di Denis Parren è una strana scultura luminosa che celebra l’esistenza dei colori ricordandoci che senza la luce i colori non esisterebbero. Una luce LED, illuminando una complessa struttura fatta di forme geometriche metalliche, proietta sul soffitto e sulle pareti un reticolo di linee cyan, magenta e giallo. Questi tre colori sono definiti colori primari e, dalle loro differenti miscele, derivano tutti gli altri colori.
Palpebra disegnata da Federico del Rosso per Davide Groppi è una forma geometrica essenziale e semplicissima che crea un gioco di luce molto suggestivo. Il cono di metallo bianco mat in posizione asimmetrica rispetto alla base crea un taglio luminoso obliquo che ricorda una palpebra socchiusa.
Bender di Morten Kildahl per Northern Lighting è una lampada da terra semplice ma molto riconoscibile. L’esile struttura forma la base e poi accompagna sinuosamente il filo elettrico fino al paralume di grandi dimensioni. Regolabile in tutte le direzioni, è molto comoda per leggere.
Questa lampada da tavolo prodotta da Louis Poulsen fa parte della famiglia di lampade AJ appositamente disegnate nel 1960 da Arne Jacobsen per il SAS Royal Hotel di Copenhagen. Diventata una icona del design, oggi esiste in 8 colori con parte interna bianca per creare una luce morbida e confortevole.
Fra i nuovi prodotti innovativi presentati da Omikron a Euroluce 2013 c’era anche Wall Shadow, un progetto a cavallo fra l’arte e il design sviluppato dal designer libanese di origine armena Charles Kalpakian. Wall Shadow è un pannello dalla superficie tridimensionale formato da vari elementi che, illuminati da sorgenti LED posizionate internamente, creano una grafica fatta di luci e ombre.
A Euroluce lo stand di Bocci non poteva passare inosservato per la grande bellezza dei prodotti esposti. Bocci è una azienda canadese che produce tutte le sue lampade nel suo stabilimento a Vancouver. Le sue lampade sono emotive e romantiche, di elevata qualità e tecnicamente all’avanguardia.
La serie 28 è prodotta con un metodo particolare che fa sì che ogni sfera sia un pezzo unico, mai esattamente uguale alle altre. Con un complesso processo di lavorazione che “rivisita” la tecnica del vetro soffiato introducendo delle varianti nel procedimento, si ottiene una forma sferica distorta al cui interno ci sono altre forme sferiche fra cui quella in vetro opaco latte ospita la lampada. Le sfere possono essere usate singolarmente oppure unite in grappoli creando insiemi di bellissimi colori, dimensioni e forme.
La serie 38 è una curiosa variante della serie 28 che consiste nell’inserire all’interno delle sfere di vetro soffiato un gran numero di cavità bianche messe in posizioni casuali. Alcune cavità sono sufficientemente grandi da poter ospitare al loro interno delle piante con la loro terra, in altre hanno sede le lampade. I fili elettrici sono contenuti in rigidi tubi di rame che assumono traiettorie aggrovigliate.