La carta e il cartone sono materiali poveri ma allo stesso tempo ricchissimi di potenzialità creative nel campo del design. Ad esempio nel settore dell’illuminazione sono bellissime le lampade multiformi di Molo Design in tessuto-non tessuto a nido d’ape derivato dal polietilene riciclabile al 100%. Oppure quelle dei giovani architetti/designer Graypants di Seattle, che creano delicati giochi di luci e ombre attraverso le lamelle del cartone.
Di grande fascino sia accesa che spenta, la lampada da tavolo Anisha di Lievore Asociados per Foscarini è un’ellisse che disegna uno spazio e lo riempie con una lama di luce. E’ realizzata in ABS.
La lampada Gatto di Flos, un classico del design italiano, fu disegnata nel 1960 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni. La struttura interna è in acciaio verniciato a polvere e il diffusore è in resina “cocoon” spruzzata sulla struttura.
Tilt m di LZF è costruita con impiallacciature in legno: un cilindro fa da base e ne sorregge un secondo che fa da cappello inclinato.
Le lampade Tress di Marc Sadler per Foscarini sembrano un nastro sospeso nell’aria che circonda la luce. L’intreccio di fili e resina, che costituisce struttura, decoro e schermatura al tempo stesso, crea bellissimi giochi di luci e ombre. In versione da terra, da tavolo e sospensione.
Sullo stesso tema del nastro gioca anche la lampada Curl my light della designer russa Dima Loginoff che con le sue volute disegna la forma di una tradizionale abat-jour.
Più tradizionali nella costruzione, molto semplici ma di grande effetto, le lampade Dress di Fambuena sono costruite con una esile struttura sulla quale si avviluppa un nastro di satin.
Lo stilista Issey Miyake applica all’illuminazione un concetto sviluppato per l’abbigliamento e crea, in collaborazione con il Reality Lab per Artemide, la collezione di lampade In-Ei. Sono luci “pieghevoli” fatte con un materiale derivato da bottiglie di plastica riciclate e realizzate coniugando la tecnica degli origami con la programmazione tridimensionale: le forme vengono disegnate al computer poi tagliate e compresse per ridurne l’ingombro. Estendendole le lampade assumono la loro forma.
La designer Christien Meindertsma realizza manovrando ingombranti ferri oversize questi bellissimi pouf in lana merinos in tantissimi colori, dai toni più neutri ai colori più vivaci.
La textile designer irlandese Claire-Ann O’Brian specializzata in Knitting realizza questi bellissimi sgabelli riuscendo con i punti base del lavoro a maglia a creare effetti quasi scultorei.
I pouf Sweet 40 di Paola Navone per Gervasoni originali per la loro forma a sacco hanno rivestimento sfoderabile in maglia di cotone e imbottitura in polistirolo.
Divertente e colorata la lampada Matt di llot llov è un lungo tubolare di maglia. Facilissima da spostare e direzionare, può assumere tante forme decorative diverse.