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Interno a Palermo : equilibrio fra vecchio e nuovo

interno Pietro Airoldi

Interno a Palermo

A Palermo l’architetto Pietro Airoldi ha firmato il progetto di ristrutturazione di un appartamento al quarto piano di un edificio dei primi del ‘900.

La distribuzione dell’unità abitativa presentava lunghi corridoi e stanze di dimensioni molto contenute.

Lo spazio è stato quindi liberato dalle vecchie murature per ricavare un’ampia zona giorno open space.

Grazie a questo intervento la luce che entra dalle finestre su entrambi i cortili può illuminare perfettamente tutto lo spazio.

La decorazione e le cornici in gesso dei soffitti non sono state eliminate ma restano a memoria della scansione originaria dello spazio.

In questo modo il carattere originario dell’interno viene valorizzato e lo spazio si presenta come un involucro d’epoca che contiene elementi nuovi chiaramente distinguibili.

Gli arredi realizzati in multistrato di betulla e MDF laccato che dividono il living, la zona pranzo e la cucina non arrivano fino al soffitto per non compromettere la continuità dello spazio.

Una continuità che è ulteriormente enfatizzata dal bianco dominante e dalla pavimentazione in listoni di teak che in alcune zone è accostato a grandi inserti realizzati con le cementine decorate recuperate nel corso della ristrutturazione.

Lo studio, le camere da letto e la camera degli ospiti trovano spazio in una zona dell’appartamento più riservata.

Fotografie di Francesco Giardina

interno Pietro Airoldi

interno Pietro Airoldi

interno Pietro Airoldi

interno Pietro Airoldi

interno Pietro Airoldi

Interno a Palermo

 

Ristrutturazione appartamento nel centro di Cesena

interni Tisselli Studio Architetti

Ristrutturazione appartamento

Tisselli Studio Architetti firma la ristrutturazione di un appartamento nel centro storico di Cesena.

Gli ambienti, organizzati in modo molto frammentato, si trovavano in uno stato di degrado.

Nel suo complesso però l’unità immobiliare offriva grandi potenzialità.

Il progetto

Per ampliare la dimensione degli ambienti e connetterli in modo più fluido, le partizioni interne sono state eliminate.

Anche le aperture sui due terrazzi e sulla corte interna sono state ridefinite per rendere gli spazi più luminosi.

Il nuovo progetto dedica il piano inferiore alla zona giorno, con cucina/sala da pranzo, salotto e bagno.

Il piano superiore ospita invece la zona notte con camera da letto, bagno privato e locale tecnico.

La scala che collega i due livelli è stata integralmente recuperata ma ne è stata rinnovata la finitura.

La nuova pavimentazione in parquet a listoni incrociati di teak crea una continuità fra i due livelli.

Il bianco che illumina le pareti e i soffitti è scaldato da grandi inserti specchiati nella tonalità del giallo, colore che torna in altri punti, ad esempio nel lavabo del bagno.

Le specchiature creano dei riflessi dorati che impreziosiscono gli ambienti.

Gli arredi disegnati su misura, pensati come parte integrante del progetto architettonico, si muovono lungo il perimetro degli spazi smussandone le irregolarità.

Questo approccio progettuale ha permesso non solo di sfruttare al massimo lo spazio disponibile ma anche di caratterizzare gli ambienti con una estetica molto precisa.

I colori, i materiali, il rivestimento con elementi lignei cilindrici di diametro differente ma anche il sistema di apertura delle ante diventano un tratto stilistico unificante.

Questi elementi vengono però declinati in modi diversi nei vari ambienti:

in alcune zone il parquet sale dal pavimento creando un’alta zoccolatura, in altre invece prosegue per rivestire interamente la muratura.

interno Tisselli Studio Architetti

interno Tisselli Studio Architetti

interno Tisselli Studio Architetti

interno Tisselli Studio Architetti

interno Tisselli Studio Architetti

interno Tisselli Studio Architetti

interno Tisselli Studio Architetti

Ristrutturazione appartamento

Ristrutturazione appartamento

 

 

Rivestimenti in pietra Trame Mediterranee di Lithea

Rivestimento Centocentrini Lithea

Rivestimenti in pietra

Sembra incredibile che su un materiale duro come la pietra possano essere ricreate le trame delicate dei pizzi e dei ricami.

La collezione Trame Mediterranee di Marella Ferrera per Lithea ne riproduce fedelmente gli intrecci sui Rivestimenti in pietra.

I decori in rilievo ricreano la leggerezza dei centrini, dei ricami, del filet e del makramè dell’antica tradizione tessile della Sicilia.

I soggetti della collezione sono declinati in tante tipologie di pietra:

dalla pietra lavica alla pietra bianca di Comiso, dalla pietra pece a quella di Ragusa, da quella di Palermo a quella di Trapani.

rivestimento Centocentrini Lithea

rivestimento Centocentrini Lithea

Rivestimento Centocentrini

rivestimento Centrini Lithea

Rivestimento Centrini

rivestimento Filet Lithea

Rivestimento Filet

rivestimento Makrofilet Lithea

Rivestimento Makrofilet

rivestimento Makrame Lithea

Rivestimento Makramè

Rivestimenti in pietra

La designer

Marella Ferrera che firma la collezione Trame Mediterranee ha debuttato nel 1993 come stilista di alta moda.

La sua passione per la Sicilia la porta a realizzare degli abiti-scultura dove sono utilizzati anche materiali inusuali per il settore della moda come ad esempio frammenti di ceramica di Caltagirone e mosaici di terracotta.

Marella Ferrera ha disegnato i costumi per importanti opere teatrali e balletti coreografati da Micha Van Hoecke, erede di Bejart.

Nel 2009 il suo archivio, dopo essere stato dichiarato dal MIBAC “di interesse storico”, prende il nome di Archivio del Mediterraneo.

Inoltre Marella Ferrera ha sviluppato anche progetti di interior design.

L’azienda

Lithea, fondata in Sicilia nel 2008 da Patrizia Furnari e Fabio Fazio, produce rivestimenti, pavimenti e complementi di arredo per gli interni e gli esterni.

Accanto all’utilizzo delle tecnologie avanzate, in questo brand confluiscono anche le capacità artigianali nella lavorazione delle pietre della storica azienda di famiglia.

 

Restauro conservativo di un palazzo Liberty

interni Marco Bernini

Restauro conservativo di un palazzo Liberty

A Torino, in un edificio progettato nel 1907 dall’architetto Fenoglio, un intero piano è stato oggetto di un restauro conservativo a cura dell’architetto Marco Bernini.

La facciata dell’edificio di grande valore architettonico è decorata in stile Art Nouveau ed è caratterizzata sugli angoli da bow window.

Purtroppo, a causa dei lavori effettuati per adattare gli spazi a uffici pubblici, gli interni avevano perso il loro valore architettonico e strutturale originario.

I grandi saloni erano stati suddivisi in ambienti più piccoli. La prima operazione è stata quindi l’eliminazione delle partizioni interne.

Questo intervento ha permesso di dare nuovamente respiro all’estensione dei soffitti a travi ribassate e ha riportato la luce naturale negli interni.

La pavimentazione in legno è stata finita con una laccatura bianca che esalta ulteriormente la luminosità degli ambienti.

Per mantenere la continuità visiva degli spazi e renderli funzionali per l’uso abitativo, all’interno delle unità sono state costruite delle “scatole” che contengono i servizi e le cabine armadio.

I volumi sono stati messi in evidenza attraverso un contrasto di materiali e colori neutri come il nero, il grigio e il bianco.

La zona dedicata ai bambini è stata ricavata in quota su un mobile/soppalco dove il letto e la libreria fanno da parapetto.

La struttura in metallo di questo elemento è smontabile e reversibile.

Il rivestimento in MDF lavorato con decorazioni superficiali è rifinito con laccature antigraffio.

Su uno dei lati del mobile/soppalco che integra armadiature e cabine è ancorata la scala a sbalzo formata da un “foglio” in metallo piegato.

Il soppalco è completamente cablato.

Grazie al Restauro conservativo e all’essenzialità del progetto di interni dell’architetto Marco Bernini, bastano pochi pezzi di arredamento per personalizzare gli ambienti.

interni Marco Bernini

interni Marco Bernini

interni Marco Bernini

interni Marco Bernini

interni Marco Bernini

Restauro conservativo

 

Appartamento firmato Carola Vannini

interno Carola Vannini

Appartamento firmato Carola Vannini

In un palazzo d’epoca di Roma, Carola Vannini firma la ristrutturazione di un appartamento di 180 mq.

L’intervento conserva il fascino originario degli interni grazie al ripristino dell’arco e di porzioni di murature in mattoni che risaltano nel bianco che prevale negli spazi.

Il design degli interni è moderno ma sempre molto sobrio e misurato per integrarsi armoniosamente nel contesto d’epoca.

Anche gli arredi e l’illuminazione contribuiscono a creare l’interessante contrasto fra antico e moderno.

Nel lungo corridoio caratterizzato dall’arco in mattoni è stata inserita un’ampia armadiatura chiusa da pannelli in plexiglass decorati con tralci di fiori.

I motivi di sapore orientale sono enfatizzati dalla retroilluminazione dei pannelli.

Nel soggiorno l’illuminazione gioca nuovamente un ruolo importante: la muratura in mattoni è evidenziata con strisce LED integrate nello spessore dei muri.

Inoltre le bellissime “sculture” luminose di Vibia mettono in evidenza la zona del tavolo e i due mobili di antiquariato gemelli ai lati della porta finestra che dà accesso ad un ampio terrazzo.

L’arredamento della cucina gioca sul contrasto del bianco e del nero. Quest’ultimo è richiamato dal rivestimento lavagna che può essere decorato con i gessetti.

La Panton Chair disegnata da Verner Panton nel 1967 è un elemento di arredo che ritorna negli ambienti.

Questa icona del design riconoscibile per la sua linea sinuosa crea così una continuità stilistica nel progetto di architettura di interni di Carola Vannini.

Le Panton Chair sono presenti nel salotto intorno al tavolo ovale con piano in marmo Tulip di Eero Saarinen ma anche nella cucina e nello studio.

Nella zona notte trovano spazio una camera padronale, due camere per le bambine, uno studio e una camera per gli ospiti.

Ogni camera è dotata di bagno privato:

quello a servizio della camera matrimoniale è caratterizzato da superfici in resina grigia mentre quelli riservati alle due camere delle bambine sono decorati con colori più allegri.

interno Carola Vannini

interno Carola Vannini

interno Carola Vannini

interno Carola Vannini

Appartamento firmato Carola Vannini

interno Carola Vannini

Appartamento firmato Carola Vannini