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POLTRONE DOUBLE FACE

cloth Cassina

La poltrona Cloth dei designer Markus Jehs e Juergen Laub per Cassina è un nastro continuo che forma con le sue volute i supporti, lo schienale e la seduta. Lineare ed accogliente, ha struttura portante interna in vetroresina lavorata con particolari tagli e nervature, imbottitura in poliuretano espanso e ovatte in poliestere. Il rivestimento in tessuto o in pelle, in versione unita o bicolore, può essere rimosso grazie alle cerniere laterali.

MT1 driade

MT1 di Ron Arad per Driade è una poltroncina monoblocco in plastica rotazionale adatta sia per ambienti interni che esterni con una linea scultorea e le due facce a contrasto nei colori bianco sabbia all’esterno e arancio all’interno. Della stessa famiglia, MT3 invece è  una poltrona a dondolo.

 

DESIGN INTRAMONTABILE: WASSILY CHAIR E BARCELONA CHAIR

wassily chair - breuer

La No. B3 chair, più comunemente conosciuta come Wassily Chair, fu disegnata nel 1925 da Marcel Breuer, allora apprendista al Bauhaus, per la residenza di Kandinsky’s a Dessau. Per costruirla Breuer utilizzò lo stesso tubolare di acciaio con cui era fatta la sua bicicletta. La seduta, che ha sedile, schienale e braccioli in cuoio, subì nel tempo diverse trasformazioni e la versione attuale di Knoll è costruita con un tubolare continuo senza giunte. Una icona del design ancora oggi attualissima, adatta sia ad abitazioni che spazi pubblici.

barcelona mies van der rohe

La Barcelona Chair fu creata dall’architetto di origini tedesche Mies van der Rohe per l’esposizione universale di Barcellona del 1929. Nel 1950 Mies van der Rohe la ridisegna per renderla adatta alla produzione seriale e nel 1953 Knoll la mette in produzione seguendo le indicazioni originali del suo creatore. Divenuta un vero e proprio oggetto di culto è un poltrona curata nei minimi dettagli: struttura lucidata a mano con effetto a specchio, cuscini in pelle tagliati e cuciti artigianalmente e cinghie di supporto anch’esse rivestite in pelle.

SGABELLO FADE E PANCA PUNTI

Fade Catherine Aitken

Per realizzare la seduta dello sgabello Fade la designer scozzese Catherine Aitken ha scelto due tipi di corda in cotone, una molto naturale e malleabile e l’altra più raffinata e leggermente lucida. Le ha poi lavorate insieme con tecniche di legatura e cucitura creando un contrasto lucido/opaco. Con Fade Catherine Aitken ha vinto quest’anno Time to Design, un premio internazionale dedicato ai progetti di giovani designer emergenti.

Punti neil nenner

La panca Punti del designer di origine israeliana Neil Nenner per Gaga & Design è una versione non convenzionale della panca, un insieme di strutture circolari in alluminio zincato sulle quali sono tesi fili colorati in fibra sintetica a formare una seduta di forma irregolare e asimmetrica. Adatta sia per ambienti indoor che outdoor.

DIVANI PUZZLE

Confluences ligne roset

Confluences di Philippe Nigro per Ligne Roset è un programma di sedute fuori dagli schemi. Gli elementi dalla forma irregolare si combinano come un puzzle permettendo una grande libertà nelle configurazioni e nelle combinazioni dei colori.

muro simon

Muro di Sebastian Matta per Simon Collezione è una delle prime realizzazioni in poliuretano espanso (1965). I 5 grandi elementi sovrapponibili si trasformano all’occorrenza da scultura da parete o muro divisorio in comodo salotto.

cabrio living divani

Cabrio di Piero Lissoni per Living Divani è una poltroncina dalle linee estremamente semplici. Combinando tanti elementi come se fossero le tessere di un mosaico si possono ottenere tantissime configurazioni. Cabrio è disponibile sia nella versione per interni che per esterni.

SEDUTE DA SFOGLIARE

pages chair 6474 design

La Pages Chair dello studio 6474 Design di Tokyo si sfoglia come un libro. Utilizzando “le pagine” come fossero cuscini si cambia il colore e l’altezza della seduta e si modifica l’imbottitura dello schienale. Due le combinazioni cromatiche, una sui toni del rosa e l’altra sui toni dell’azzurro.

sushi edra

La poltrona Sushi di Fernando & Humberto Campana per Edra è realizzata arrotolando strisce di tessuto di diverso spessore e stringendole poi dentro a un grande tubolare di tessuto e poliuretano elastico. Le parti lasciate libere si aprono come i petali della corolla di un fiore.