A Euroluce, la sezione del Salone del Mobile dedicata all’illuminazione, quest’anno Zero Lighting ha presentato una serie di nuove lampade che sono frutto di collaborazioni con giovani designer.
Elements di Note Design Studio è una famiglia di lampade con diffusori rivestiti in tessuto che si ispira ai colori della natura nordica. Le lampade sono declinate in versione da terra, da tavolo, da muro e sospensione.
Lampada Elements – Note Design Studio
Lampada Block di Johanna Jacobson Backman
Block di Johanna Jacobson Backman è una lampada caratterizzata da una forma geometrica sottile con filo elettrico passante realizzata con un materiale riciclato in grado di assorbire i rumori (Soundfelt).
Lampada Stampa di Cate & Nelson
Anche la lampada Stampa di Cate & Nelson con paralume a corona formato da elementi in sequenza è realizzata con materiale tessile fonoassorbente.
Lampada Tint di Fredrik Mattson
Tint di Fredrik Mattson è una sospensione molto decorativa: il volume ovale schiacciato è formato da cellette geometriche enfatizzate da colori pastello.
Lampada Sol di Fredrik Mattson
Infine Sol di Fredrik Mattson è una lampada da incasso che cambia immagine a seconda di quanto emerge dalla superficie del soffitto.
“Sculpture in Motion 2.0: Helio Curve” è senz’altro una delle più belle installazioni esposte quest’anno al Fuorisalone di Milano. Realizzata dall’artista statunitense Reuben Margolin in collaborazione con lo Hyundai Design Center, Helio Curve è una grande installazione (23 X 8 metri) che esprime la filosofia Hyundai nel design attraverso una scultura cinetica che si ispira ai movimenti della natura. 400 blocchi di legno sono collegati con un sistema di cavi a due grandi dischi di metallo che, ruotando, modificano costantemente la configurazione della scultura creando un’onda fluttuante alta oltre 3 metri. Una “macchina” artistica che con il suo moto perpetuo trasmette bellezza, armonia, sensualità, precisione e intelligenza. I movimenti coreografici della scultura Helio Curve sono accompagnati da una colonna sonora creata ad hoc dal sound designer Do-Young Park, 14 tracce che contribuiscono ulteriormente a rendere magica l’atmosfera.
GUARDA IL VIDEO IN QUESTO ARTICOLO
L’orologio Cifra 3 rieditato da Solari Lineadesign è stato presentato al Salone del Mobile 2015 in una inedita declinazione total black. Diventato una icona del design del ‘900, Cifra 3 venne disegnato negli anni ’60 da Gino Valle in collaborazione con Remigio Solari che ideò il sistema meccanico a rulli di palette. Un sistema ingegnoso ancora oggi assemblato a mano nello stabilimento di Solari che con 4 palette di 10 numeri indica con estrema chiarezza grafica i minuti della giornata rendendo visibile l’orario da oltre 10 metri di distanza. Il mitico orologio Cifra 3 fa parte della collezione permanente del MoMA di New York, dello Science Museum di Londra e del Triennale Design Museum di Milano.
Forte di 20 anni di storia e innovazione tecnologica, Solari è una azienda leader nella orologeria industriale che produce sistemi di visualizzazione delle informazioni per aeroporti, stazioni, trasporti urbani, hub e city information. Con il brand Solari Lineadesign l’azienda ripropone oggi la riedizione di prodotti che hanno fatto la storia del design industriale italiano.
L’orto in città? Ecco un paio di idee “do it yourself” molto piacevoli esteticamente e molto facili da realizzare anche se non si è esperti di falegnameria. La prima è una costruzione modulare verticale che forma una scacchiera di pieni e vuoti. Per realizzarla bastano pochissimi elementi: dei mensoloni di legno per i montanti, delle assi più piccole per comporre i frontali delle fioriere pensili, viti, rete metallica per irrobustire il fondo e pochi attrezzi. Il progetto è talmente semplice che è inutile perdersi in spiegazioni… le foto parlano da sole ed è intuitivo capire come si può modificare il progetto per adeguarlo alle caratteristiche del posto dove lo si vuole allestire, terrazzo, balcone o giardino che sia.
Anche la seconda idea è facilissima da realizzare e ha uno sviluppo verticale, solo che in questo caso la struttura non è appoggiata a terra ma appesa a una trave o a ganci ancorati al muro o al soffitto. Ingredienti: assi di legno per realizzare le mensole, corda grossa e molto robusta e un giusto numero di vasi tutti uguali e non troppo grandi. La realizzazione si limita ad una serie di fori nelle mensole del diametro giusto per creare le sedi per i vasi e dei fori più piccoli nei quali far passare la corda. In questo progetto si tratta di praticare tagli circolari e non rettilinei: per questa ragione sarà probabilmente più pratico farli predisporre da un falegname e limitarsi all’assemblaggio dei pezzi.