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Lampada da terra Orbit di Tim Miller

Lampada Orbit Tom Miller

Lampada da terra Orbit di Tim Miller

A tutti è capitato durante una riunione interminabile e noiosa di distrarsi scarabocchiando su un foglio di carta.

La lampada da terra Orbit del designer Tim Miller sembra nata così, da uno schizzo istintivo tracciato con il pennarello.

Lampada Orbit Tom Miller

L’espressività della lampada deriva proprio dalla semplicità del design che gioca sulla contrapposizione geometrica dei segni curvi collegati con un tratto rettilineo.

Realizzata con un tubo di acciaio Orbit incornicia in un ricciolo il globo luminoso.

Lampada Orbit Tom Miller

Lampada da terra Orbit di Tim Miller

L’intensità della luce è regolabile grazie al dimmer.

Il designer

Tim Miller è un designer americano che vive e lavora a Providence.

Dopo gli studi in scultura, il designer ha fondato il suo studio dove si dedica alla progettazione di arredi e prodotti per il settore residenziale e commerciale.

Il designer si è specializzato in design dell’arredamento presso la School of Design di Rhode Island.

Lampada da terra Orbit di Tim Miller

 

La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie

lampada zettelz laughing buddha

La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie

Zettel’z di Ingo Maurer è senza dubbio una delle più belle lampade a sospensione mai inventate.

Il lampadario è costituito da tanti foglietti di carta giapponese agganciati con semplici graffette a sottili bacchette che si innestano nella struttura di sostegno.

I fogli in dotazione con la lampada possono essere disposti a piacere e sono in parte stampati e in parte bianchi.

Quelli bianchi sono a disposizione dell’utilizzatore che è invitato a personalizzare la lampada con schizzi o messaggi personali.

Secondo Ingo Maurer “l’idea dell’origine di Zettel’z è la luce che splende attraverso le carte, accostata a poesie, messaggi – forse all’amata o all’amato – schizzi di bambini, immagini sexy, rebus misteriosi, o forse solo “Scusa sono stupido”, ricette, annotazioni personali“.

Come molte delle lampade di Ingo Maurer, i componenti di Zettel’s sono per lo più materiali poveri che acquisiscono una qualità preziosa grazie alla creatività e all’approccio giocoso del grande maestro che non si prende mai troppo sul serio.

Serissima è però la realizzazione perché Ingo Maurer detiene un controllo strettissimo su tutto il processo produttivo con un lavoro artigianale sempre verificato in prima persona.

Come un libro, ogni edizione della lampada Zettel’z con i suoi foglietti racconta una storia. Nella trama mancano però dei capitoli che sono lasciati in bianco in attesa che l’utilizzatore ci metta del suo.

Dal 1997, anno in cui la prima versione è stata lanciata, Zettel’z è stata declinata in molte edizioni a tiratura limitata.

Le ultime nate sono Zettel’z Laughing Buddha e Zettel’z Munari.

lampada zettelz laughing buddha

Zettel’z Laughing Buddha

Zettel’z Laughing Buddha rispecchia la passione di Ingo Maurer per le figure di porcellana cinese, già utilizzate in una edizione speciale di “Porca Miseria!”

Le immagini del Buddha che ride sono state scattate a Monaco per l’edizione limitata in 200 pezzi.

La lampada è dotata di 80 fogli di carta giapponese stampati su due lati.

Il tema della nuova edizione limitata di 200 pezzi Zettel’z Munari è invece l’alfabeto illustrato di Bruno Munari.

Questa edizione ha 80 fogli stampati su due lati con le immagini tratte da “Bruno Munari’s ABC”, pubblicato nel 1960.

Zettel'z Munari

Zettel’z Munari

Il tema della nuova edizione limitata di 200 pezzi Zettel’z Munari è invece l’alfabeto illustrato di Bruno Munari.

Questa edizione ha 80 fogli stampati su due lati con le immagini tratte da “Bruno Munari’s ABC”, pubblicato nel 1960.

Zettel'z Munari

Zettel’z Munari

 

L’edizione precedente a queste due recenti era stata Zettel’z 5 di cui esiste anche la versione più piccola Zettel’z 6.

zettel'z 5

zettel’z 5

Dal 2006 il modello Zettel’z 5 è disponibile anche in edizioni speciali colorate: Blushing Zettel’z e Bang Boom Zettel’z, entrambe esaurite, e Zettel’z Viva l’Italia!

lampada Zettel'z

Zettel’z Viva l’Italia

Per Ingo Maurer l’innovazione tecnologica in continua evoluzione è il mezzo per “esprimere la bellezza contemporanea di una luce capace di emozionare l’utente, risvegliandone ricordi e sensazioni“.

Se il traguardo più desiderato da tutti i designer è suscitare emozioni e innescare l’interazione fra utilizzatore e prodotto, nel caso di Zettel’z l’obiettivo è raggiunto in pieno.

Chi è Ingo Maurer

Figlio di un inventore, Ingo Maurer è un imprenditore e designer tedesco specializzato nella produzione di apparecchi illuminanti.

Dopo essersi formato come tipografo e grafico, viaggia per tre anni negli Stati Uniti dove entra in contatto con il design collaborando con aziende come IBM.

In seguito apre a Monaco di Baviera la Design M, una piccola bottega artigianale che è poi diventata l’azienda internazionale Ingo Maurer GmbH.

Nel 1966 progetta la lampada da tavolo Bulb che trasforma una semplice lampadina nella “massima sintesi tra poesia, industria e design“.

Bulb, una lampadina contenuta dentro a un volume in vetro soffiato anch’esso a forma di lampadina, è la prima manifestazione del linguaggio di Maurer.

Nelle lampade di Ingo Maurer i componenti tecnici come i fili elettrici, le lampadine e gli interruttori non sono nascosti ma diventano essi stessi elementi fondamentali del design.

Le lampade di Ingo Maurer sono talmente originali, evocative e creative da rendere impossibile qualsiasi tentativo di imitazione.

Alessandro Mendini parla di Ingo Maurer così:

“Ho sempre guardato di sfuggita le lampade di Ingo Maurer. Mi sono sempre solo detto “è un mago”.

Ma non volevo pensarci bene, non sono mai riuscito a definirlo, e perciò non ci ho pensato. Ok, Maurer da sempre disegna le lampade, si sa e si dice. Ma questo è proprio vero?

No è sbagliato. Maurer non disegna lampade come fa ogni normale e tipico designer.

Maurer “usa” le lampadine (di tutti i tipi), le combina, le strumentalizza, le monta assieme, le smonta, le divide, eccetera, per obbiettivi e finalità che non hanno direttamente a che fare con l’intenzione di “disegnare una lampada come strumento per fare luce”.

È per questo sfuggente scivolamento di obbiettivi che non ho voluto (non ho saputo) finora pensare al lavoro di Maurer.

Un fascino rimasto misterioso. Una luce non di raccoglimento, ma anzi una energia nervosa di dispersione“.

La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie

Lampade leggere come le bolle di sapone

Surface Tension Lamp by Front

Lampade leggere come le bolle di sapone

Per la leggerezza, i colori cagianti e soprattutto per la loro delicatezza che le fa esistere solo per pochi secondi, le bolle di sapone incantano piccoli e grandi.

Lo studio svedese Front ha inventato una lampada poetica che ha come paralume una bolla di sapone.

Surface Tension Lamp è la più effimera delle lampade:

nelle 50.000 ore di vita della sorgente LED, la lampada produce 3 milioni di bolle di sapone con un effetto di forme e sfumature sempre diverse.

La lampada è stata sviluppata in collaborazione con Loligo.

Surface Tension Lamp by Front

Il designer Ota Svoboda ha creato per Bomma la lampada Soap con la tecnica artigianale del vetro soffiato.

Nei volumi irregolari e nei colori cangianti ogni pezzo è diverso dall’altro: la sospensione è infatti realizzata artigianalmente senza l’utilizzo di stampi.

lampada Soap Bomma

Lampade leggere come le bolle di sapone

La lampada Soap è proposta in due dimensioni.

Lampade leggere come le bolle di sapone

Lampada Balance: luce e materia in perfetto equilibrio

lampada Balance Oblure

Lampada Balance: luce e materia in perfetto equilibrio

La lampada da tavolo Balance è un’affascinante scultura luminosa che celebra l’equilibrio.

La posizione in bilico dei globi esprime il concetto di fragilità e di continuo mutamento.

Una evoluzione che segna la vita non solo degli oggetti ma anche delle creature viventi.

Lo stato di equilibrio è strettamente correlato con il tempo: la lampada fissa come uno stop frame l’attimo di immobilità che precede il movimento.

Il design presenta una sequenza di volumi di natura diversa:

l’immagine leggera dei globi luminosi si contrappone alla pesantezza della base e delle sfere che fanno visivamente da contrappeso.

La lampada da tavolo Balance è proposta in due versioni: le sfere possono essere in marmo nero oppure con finitura dorata.

Lampada Balance Oblure

Come potete vedere nel video, la lampada è stata progettata per essere assemblata facilmente.


Balance è stata creata dal designer Victor Castaneras, alla sua prima collaborazione con il brand Oblure.

Lampada Balance Oblure

 

Il designer

Il product designer spagnolo Victor Castanera ha studiato alla scuola di design Elisava.

Successivamente si è specializzato al Politecnico di Milano grazie al programma Erasmus.

Attualmente vive e lavora a Barcellona.

I suoi progetti sono focalizzati sulla sperimentazione delle forme, dei materiali e delle tecniche costruttive.

Il design di Castanera punta sull’espressività e sul gioco visivo che crea emozioni.

Lampada Balance: luce e materia in perfetto equilibrio

Design ispirato ai ricordi dell’infanzia

collezione Slava 18 Market kolektiv

Design ispirato ai ricordi dell’infanzia

Lo studio Market kolektiv di Marita Bonačić, Iva Hrvatin e Katarina Perić si occupa di progetti di interior design, product design e visual communication.

All’ultimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti, lo studio croato ha presentato Slava ’18.

La collezione comprende arredi e oggetti decorativi che si ispirano ai ricordi delle case dove le designer hanno vissuto da piccole.

Slava ’18 vuole distaccarsi dai trend attualmente più in voga proponendo un’estetica che rivisita in modo contemporaneo lo stile e le tradizioni di origine slava.

Il design che nasce da figure geometriche si esprime con un approccio delicato e femminile in mobili dalle linee curve e flessuose.

Tutta la collezione gioca su un disegno volutamente molto semplice, con forme e proporzioni che ricordano il linguaggio immediato dei fumetti.

Il filo conduttore che accomuna tutti i pezzi della collezione è il rosso brillante insieme al sottile tondino metallico piegato delle strutture.

La collezione Slava ’18 include una sedia, un carrello, un appendiabiti, un pouf, un vaso che appoggia su un piedistallo, una lampada a sospensione, una lampada da terra e una console dotata di grande specchio ovale.

collezione Slava 18 Market kolektiv

collezione Slava 18 Market kolektiv

collezione Slava 18 Market kolektiv

collezione Slava 18 Market kolektiv

collezione Slava 18 Market kolektiv

collezione Slava 18 Market kolektiv

Design ispirato ai ricordi dell'infanzia

Design ispirato ai ricordi dell’infanzia