In un edificio popolare milanese degli anni ’20 Westway Architects ha creato un loft che si sviluppa in altezza. La realizzazione del progetto ha reso necessario un intervento di ristrutturazione radicale che ha conservato immutati solo l’involucro murario e le aperture. Grazie al riposizionamento dei solai e delle scale e al recupero del sottotetto, l’intervento ha consentito di ricavare 60 mq in più.
L’edificio è stato svuotato e nell’altezza di cinque piani dello spazio interno è stato creato un nucleo centrale servito da due scale indipendenti. La particolarità del progetto è proprio il sistema delle scale che, attraversando trasversalmente i piani, collegano l’interrato al quarto piano con un percorso a zig-zag. Il particolare percorso alternato fatto di scale ad una sola rampa da 80 cm di larghezza che si snoda in altezza nel grande open space muta la percezione dello spazio e lo fa sembrare più grande. Salendo, per accedere alla scala successiva, occorre ogni volta attraversare una porzione del piano. Il percorso è continuo e la fluidità dello spazio è enfatizzata dall’assenza di porte e dalla continuità della pavimentazione in doghe in legno.
Al piano terra trova spazio un’ampia zona giorno con living e cucina a vista che si affaccia sul giardino. La sequenza delle rampe di scale portano ai piani superiori fino al sottotetto dove si trova una zona studio.
All’atmosfera rarefatta e rilassante del loft contribuisce la grande presenza del bianco e l’arredamento fatto di pochi pezzi selezionati di design contemporaneo e vintage.
Ristrutturazione a Bruxelles – Gli architetti François Martens e Edouard Brunet hanno ristrutturato un edificio di cinque piani dividendo in due appartamenti quella che era originariamente un’unica unità abitativa. Per aumentare lo spazio al piano più alto, la forma del tetto è stata modificata. Ciò ha permesso la costruzione di una terrazza e di un ulteriore livello soppalcato. Lo spazio illuminato dalle grandi vetrate che si affacciano sulla terrazza rivolta a sud è stato quindi dedicato alla zona living. In questo ambiente, che gode di una bella vista sui tetti della città, è stato posizionato un bancone cucina rivestito in legno. Tutta la parete bianca che si sviluppa in altezza fino al livello soppalcato è segnata da una pannellatura geometrica che integra una nicchia e degli spazi contenitivi.
Nonostante le modifiche nel secondo appartamento ai piani inferiori siano state più contenute, anche qui si percepisce un’atmosfera diversa grazie al contrasto dei materiali. Nello spazio è stata aggiunta una scala sospesa particolarmente scenografica che “atterra” su un mobile contenitore basso nel quale sono stati ricavati gli ultimi gradini. La lastra di metallo piegato verniciata in nero della scala crea un bellissimo contrasto con il volume in legno di bamboo. Inoltre il bagno è stato completamente rinnovato.
Lo spazio a Matera che ospita il Caffé Ridola ha le caratteristiche tipiche degli interni in tufo degli antichi edifici del cuore della città. Per preservare l’eccezionale atmosfera che si respira in questi luoghi, lo studio di architettura Manca Studio ha ridisegnato l’interno facendo in modo che la struttura architettonica originale in pietra resti visibile in tutta la sua bellezza. Sono stati quindi sovrapposti dei pannelli in ferro grezzo solo su alcune pareti e solo fino ad una certa quota. I pannelli in ferro sono decorati con rosoni intagliati che rimandano alla tradizione artigianale della zona e nelle forature che riprendono i decori dei pizzi sono state ricavate delle nicchie per esporre i prodotti fatti a mano messi in vendita dai proprietari del caffè. I piani dei tavoli, il rivestimento del bancone e la pavimentazione sono stati realizzati in legno di rovere: in questo modo i toni chiari del legno riscaldano l’ambiente creando un bellissimo contrasto con il colore scuro del ferro. Le riflessioni del vetro specchiato che riveste una delle pareti ampliano visivamente lo spazio moltiplicando l’immagine della volta a botte. Per completare l’allestimento e illuminare in modo suggestivo lo spazio, è stata inserita una cascata di grandi lanterne che ricordano nel disegno le esili strutture in ferro dei paralumi artigianali.
Diamante
Nel 2016, alla già ampia collezione di rivestimenti in pietra Le Pietre Incise di Lithos Design si aggiungeranno tre nuovi modelli caratterizzati dai decori creati da Raffaello Galiotto. Questi bellissimi motivi geometrici trasformano la durezza della pietra in una materia morbida e vellutata. La luce battendo sulle incisioni crea giochi di ombre che danno al rivestimento una grande profondità. I tre nuovi modelli si chiamano Diamante, Palma e Tropico e sono proposti da Lithos Design nel formato 60X60 in una gamma di materiali/colori molto ampia.
Palma
Tropico