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B&B Italia, Flos e Louis Poulsen insieme al Salone del Mobile

stand design holding

B&B Italia, Flos e Louis Poulsen insieme al Salone del Mobile

Di anno in anno il Salone del Mobile e il Fuorisalone diventano sempre più grandi, confermando Milano come la capitale del design italiano e mondiale.

Fra le marche partecipanti quest’anno alla 58a edizione del Salone, un primato va a Design Holding, il nuovo gruppo formato nel settembre 2018 da B&B Italia, Flos e Louis Poulsen.

Per il suo esordio al Salone il gruppo si è presentato con uno stand di ben 4.000 mq, probabilmente il più grande mai realizzato nella storia della manifestazione.

Al di là della vastità dello stand e del suo contenuto molto interessante, l’allestimento della galleria che conduceva alla hall dell’area espositiva è stata una sorpresa.

B&B Italia, Flos e Louis Poulsen

Le pareti della galleria sono state decorate con una sequenza di disegni al tratto interattivi che raffiguravano i prodotti più noti del gruppo insieme ai designer che li hanno creati.

Grazie ad un sistema di proiezione, le rappresentazioni si animavano quando venivano toccati alcuni punti evidenziati sulle pareti.

Le illustrazioni prendevano vita mettendo in luce con brevi sequenze animate la caratteristica saliente di ogni prodotto: la fonte di ispirazione che lo ha generato oppure la particolarità del design o del sistema costruttivo.

Le storie dei prodotti e dei loro creatori sono state raccontate in modo semplice, originale, poetico e spiritoso.

Quando si ha una storia ricca, una personalità inconfondibile e dei prodotti icona come i brand B&B, Flos e Louis Poulsen non c’è bisogno di ostentare nulla.

Ma anzi… si può avvicinare e coinvolgere il pubblico in modo simpatico e leggero, senza prendersi troppo sul serio.

Lo stand progettato da Calvi Brambilla

Per esaltare le tre forti identità individuali, le tre aziende hanno esposto le loro collezioni in tre aree distinte dello stand.

Nel suo spazio B&B Italia ha presentato molte novità che comprendono sistemi di sedute, poltrone, tavoli, librerie, panche, sgabelli e complementi disegnati da Antonio Citterio, Piero Lissoni, Michael Anastassiades, Vincent Van Duysen, Naoto Fukasawa e Paolo Nava.

Anche Maxalto disegnato e coordinato da Antonio Citterio ha ampliato la sua proposta con pezzi inediti e nuove versioni di prodotti già presenti in collezione.

Inoltre B&B Italia ha celebrato il 50mo anniversario della sua gamma di sedute partecipando anche al Fuorisalone con un allestimento dello store di Via Durini dedicato alla iconica serie UP di Gaetano Pesce di cui vi mostriamo le immagini qui sotto.

B&B store

Up 50 B&B store

Up 50 B&B store

Tornando nello stand Design Holding nel Salone, nel suo spazio Flos espone molti nuovi prodotti e una riedizione della lampada Chiara di Mario Bellini in occasione del 50° anniversario dalla sua produzione.

stand Flos

Coordinates Flos

Belt Flos

my circuit Flos

Heco Haeru Flos

Infine Louis Poulsen, nella cornice della sua gamma prodotti, presenta la lampada OE Quasi disegnata da Olafur Eliasson.

Louis Poulsen

Il gruppo Design Holding

Il settore dell’arredamento di design in Italia è ancora molto frammentato e molte aziende sono tuttora in mano alle famiglie che le hanno fondate.

Per poter competere sul mercato globale, questo è un punto di debolezza in quanto le aziende individualmente non hanno le dimensioni e le risorse sufficienti.

Questa criticità potrà essere colmata attraverso fusioni e acquisizioni con altre realtà del settore complementari.

Design Holding nato dall’unione di B&B, Flos e Louis Poulsen è il più grande gruppo globale nel settore del design di alta gamma di origine europea.

Questa unione, che non è la prima nel settore dell’arredamento di design, testimonia l’attuale forte tendenza verso l’aggregazione dei marchi, come del resto è già avvenuto in molti altri settori compreso il mondo della moda.

Per consolidare la sua posizione sul mercato globale, è probabile che Design Holding acquisirà in futuro altri marchi con l’obiettivo di creare efficienza e altre sinergie.

Grazie alla formazione del gruppo, Flos ad esempio inizierà a distribuire in Italia i prodotti di Louis Poulsen.

B&B Italia, Flos e Louis Poulsen insieme al Salone del Mobile

Il bagno contemporaneo coniuga estetica e funzionalità

Il bagno contemporaneo

Il bagno contemporaneo coniuga estetica e funzionalità

Il bagno è senza dubbio l’ambiente della casa più difficile da progettare.

Nel bagno devono infatti convivere in perfetto equilibrio estetica e funzionalità, due fattori che in questo contesto assumono dei significati più precisi e articolati.

I fattori estetici: qualche suggerimento

Nelle case contemporanee il bagno non è più solo uno spazio di servizio ma è diventato un luogo di benessere dove rilassarsi e rigenerarsi.

I colori e le qualità tattili dei materiali, l’intensità della luce nelle diverse zone, la temperatura dell’ambiente:

tutte queste componenti devono contribuire a creare un’atmosfera capace di coinvolgere tutti i sensi.

I materiali naturali e le tonalità neutre o tenui creano un clima rilassante.

Invece i colori vivaci, le superfici brillanti e i decori a contrasto rendono l’ambiente rivitalizzante ed energetico.

Per dare al bagno una precisa identità il design della doccia e della vasca da bagno è fondamentale, come anche la tipologia e forma del lavabo a cui si abbineranno dei sanitari coordinati.

Un lavabo con un disegno arrotondato evoca relax e armonia mentre le geometrie più nette e spigolose trasmettono energia e vitalità.

lavabo Prime di Goman

Ad esempio, in queste immagini mostriamo il lavabo da appoggio Prime di Goman:

questo lavabo dalle linee fluide e organiche che ricorda la forma naturale di una conchiglia trasmette una sensazione di rilassante benessere.

Il design contemporaneo, elegante e diverso dal solito del lavabo Prime non è solo un brillante esercizio di stile ma il risultato di un attento studio ergonomico che coniuga perfettamente estetica e funzionalità.

Prime è stato infatti progettato per andare incontro alle esigenze di tutti, anche delle persone anziane o diversamente abili che utilizzano una carrozzina.

lavabo Prime di Goman

Nelle versioni bianco lucido e opaco, il lavabo universale Prime è quindi una soluzione interessante anche per gli architetti per realizzare bagni a norma accessibili a tutti negli hotel, ristoranti e spazi pubblici senza dover rinunciare all’estetica.

Goman è l’unica azienda che ha progettato e realizzato un lavabo d’appoggio “per tutti”, cioè polifunzionale e conforme alla normativa vigente per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per questa ragione l’associazione Design for All Italia che promuove i valori del “Design per tutti” ha assegnato al lavabo Prime di Goman il prestigioso marchio DfA Gold.

lavabo da appoggio Prime di Goman

Gli aspetti funzionali nella progettazione del bagno

Il bagno contemporaneo deve essere un ambiente funzionale e confortevole ma soprattutto sicuro data la presenza contemporanea di acqua ed elettricità.

E’ bene ricordare che nella progettazione del bagno è necessario attenersi a precise norme igienico-edilizie e di sicurezza.

Le disposizioni di legge forniscono tutte le indicazioni utili per realizzare un bagno a norma, funzionale e sicuro.

Qualche esempio:

le norme indicano quale deve essere la superficie e l’altezza minima del locale, la disposizione dei sanitari e la distanza fra loro, la tipologia dei rivestimenti che devono essere lavabili e impermeabili, la dislocazione dei punti luce e delle prese elettriche.

Al di là degli aspetti normativi, ci sono poi numerose questioni tecniche da considerare con attenzione.

Per fare solo un esempio, è indispensabile tenere conto che la posizione della colonna di scarico rappresenterà un vincolo nella disposizione dei sanitari.

Per tutti i motivi descritti sopra, è sicuramente meglio affidare la progettazione del bagno ad un professionista.

Il bagno contemporaneo coniuga estetica e funzionalità

Le lampade gioiello di Larose Guyon

 

 

lampada Coco Larose Guyon

Le lampade gioiello di Larose Guyon

Le perle sono da sempre un ingrediente fondamentale della gioielleria.

Come non ricordare l’inconfondibile eleganza senza tempo di Grace Kelly, Jackie’O e Audrey Hepburn illuminate da un collier di perle?

Il filo di perle divenne una icona di stile negli anni ’30 grazie a Coco Chanel che non usciva mai senza e che fece diventare questo accessorio un classico dell’haute couture.

lampada Coco Larose Guyon

Filo di perle luminoso per decorare gli interni

Larose Guyon rende omaggio alla stilista con la lampada Coco che riproduce in formato macro un collier di oro e perle.

La sospensione, che nonostante le sue dimensioni generose è visivamente leggera, ha un impatto scenografico sofisticato e sorprendente.

lampada Coco Larose Guyon

 

I dieci globi di vetro soffiato di questo gioiello luminoso possono essere disposti in diverse configurazioni.

La composizione è completata da un contrappeso e da un gancio;

quest’ultimo può essere spostato da una “perla” all’altra per far sì che la lampada si adatti perfettamente all’ambiente.

lampada Coco Larose Guyon

La lampada Coco è interamente realizzata a mano ed è declinata in diverse finiture come l’ottone, il rame, il nichel e il nero fossile.

Inoltre le sfere in vetro soffiato possono essere colorate per inserirsi cromaticamente nel contesto.

lampada Coco Larose Guyon

lampada Coco Larose Guyon

lampada Coco Larose Guyon

Le lampade gioiello di Larose Guyon

Larose Guyon

L’azienda Larose Guyon fondata nel 2014 da Audrée L. Larose e Félix Guyon ha sede in un villaggio vicino a Montréal.

I due designer coniugano due visioni complementari per creare oggetti eleganti ma allo stesso tempo semplici e funzionali.

Pur operando in un altro settore, la filosofia di Larose Guyon ha molto in comune con dell’haute couture:
l’obiettivo è infatti interpretare i materiali preziosi di lusso con una grande sobrietà formale per creare degli oggetti di alta gamma originali, distintivi e curati nei minimi dettagli.

I prodotti sono caratterizzati da una estetica romantica che porta nella vita quotidiana la poesia e la bellezza.

Le ispirazioni vengono dall’arte e dalla natura e spaziano negli stili di epoche diverse.

Le lampade gioiello di Larose Guyon

Il gioco da tavola del Fuorisalone quest’anno si espande

Il gioco da tavola del Fuorisalone

Il gioco da tavola del Fuorisalone quest’anno si espande

L’apertura della 58ma edizione del Salone del Mobile di Milano è ormai prossima.

A quella che è la più importante fiera di settore a livello mondiale partecipa una miriade di aziende provenienti da tutto il mondo che rappresentano tutti i nuovi trend del settore.

Il Salone è un’occasione irrinunciabile non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi sta pensando a una nuova casa o è semplicemente appassionato di arredamento.

Inoltre nei giorni del Salone, che quest’anno si terrà dal 9 al 14 aprile, tutta la città sarà di nuovo animata dall’atmosfera effervescente degli eventi del Fuorisalone (Milan Design Week).

Il Salone è talmente grande che occorre preparare la propria visita selezionando le sezioni, le marche e le tipologie di prodotto a cui si è più interessati.

Lo stesso suggerimento vale ancora di più per il Fuorisalone che, svolgendosi in diverse zone della città, presuppone anche degli spostamenti.

Il programma degli eventi sarà anche quest’anno ricchissimo di proposte che esplorano i tanti punti di contatto fra arredamento, design e arte.

Vedere tutto è davvero impossibile quindi occorre preparare con cura il proprio tour cercando di ottimizzare tempo e percorsi.

Vi sembra quasi un gioco di abilità?

Lo è ! Tanto è vero che l’anno scorso in occasione del 15° anniversario del Fuorisalone era stato pubblicato addirittura un gioco da tavolo che simula la stimolante complessità di una visita al Fuorisalone.

Quest’anno il gioco della Milano Design Week si amplia con l’espansione “Tu non sai chi sono io!” scaricabile gratuitamente.

L’espansione prevede delle nuove regole e gli otto nuovi personaggi che vedete nell’immagine qui sotto.

gioco del Fuorisalone

Cosa c’è nella scatola e come si gioca

La scatola contiene un tabellone con le 68 location più significative del Fuorisalone degli ultimi anni.

gioco del Fuorisalone

Ogni giocatore deve creare il suo percorso giornaliero cercando di collezionare gli eventi che fanno guadagnare più punti.

Le giornate sono suddivise in mattina, pomeriggio e sera e propongono quattro eventi in contemporanea dislocati in diverse location.

Per rendere il tutto più difficile, durante il percorso si può finire nel posto sbagliato oppure si può arrivare alla location giusta ma all’orario sbagliato.

gioco del Fuorisalone

Ogni giocatore deve raggiungere almeno un evento per ottenere la carta che raffigura un oggetto icona del design.

Più oggetti si collezionano, più salgono le possibilità di completare gli obiettivi e guadagnare punti.

Vince chi è stato più bravo a spostarsi nella città raggiungendo gli eventi più importanti.

Se volete acquistare il gioco del Fuorisalone, lo trovate qui.

Se invece ce l’avete già, scaricate l’espansione.

Il gioco da tavola del Fuorisalone quest’anno si espande

Divano Bocca in 25 nuovi colori per festeggiare i 50 anni

divano Bocca Gufram

divano Bocca Gufram

Divano Bocca in 25 nuovi colori

Per celebrare il cinquantesimo compleanno del mitico divano Bocca, Gufram lo declina in ben 25 nuovi colori.

Anche il rivestimento tessile si rinnova diventando più materico e strutturato.

Disegnato da Studio 65, questo divano ironico e sensuale è tuttora il simbolo degli anni ’70 perché incarna perfettamente lo spirito estroverso e ottimista di quell’epoca.

Ed è anche un brillante esempio della sintesi fra design e pop art che caratterizzò le sperimentazioni creative di quel periodo.

La genesi del divano Bocca è piuttosto curiosa.

Tutto cominciò quando Salvador Dalì catturò la sensualità dell’attrice americana degli anni ’30 e ’50 Mae West nel Ritratto di Mae West che può essere usato come appartamento.

Spostiamoci a Milano nel 1970 dove Marilyn Garosci proprietaria del centro benessere Contourella incaricò lo Studio 65 di progettarne gli interni.

Per caratterizzare in modo forte la hall del centro benessere gli architetti disegnarono il divano Bocca ispirandosi al ritratto di Dalì.

Lo spunto venne anche dal nome della committente che si chiamava Marylin come Marylin Monroe, il sex symbol del cinema Hollywoodiano che in quegli anni sfoggiava sempre le labbra laccate di rosso.

Non a caso negli Stati Uniti il divano è conosciuto come “Marylin sofa”.

divano Bocca in 25 nuovi colori

Per inciso, può essere curioso ricordare che anche Salvator Dalì cavalcò l’idea trasformando il suo dipinto in una installazione nel Museo Dalì nell’antico Teatro Comunale di Figueras, città natale dell’artista.

Nell’installazione surrealista il viso dell’attrice Mae West diventò una stanza dove i due quadri alla parete erano gli occhi, un arredo/scultura era il naso e un provocante sofà era la bocca.

Torniamo nuovamente a Milano dove certo gli architetti di Studio 65 non potevano aspettarsi che il divano Bocca sarebbe diventato icona delle icone pop e sarebbe entrato nella storia del design.

Però il caso volle che da Gufram, l’azienda a cui gli architetti avevano commissionato il prototipo del divano, passasse una redattrice di Casa Vogue che adocchiò la seduta, la fotografò e la pubblicò sulla rivista.

Seguirono altre pubblicazioni e nel 1970 il divano fu editato in numero limitato da Gufram.

divano Bocca Gufram

Caratteristiche

Lungo 212 cm per 80 cm di profondità e 85 di altezza, il divano Bocca è frutto delle sperimentazioni degli anni ’70 sul poliuretano espanso a portata differenziata, un materiale prima utilizzato come isolante nell’industria dei trasporti.

Dal punto di vista del disegno, c’è una finezza: i due angoli del divano sono leggermente diversi per simulare meglio la naturalezza delle labbra umane.

Oggi Bocca è esposto al Louvre, al Museum of Applied Art and Science di Sydney e al Design Museum di Monaco.

Per il suo grande impatto scenografico, il pezzo cult è stato al centro delle scenografie dei tour mondiali di Beyoncé, Kylie Minogue e Katy Perry.

E’ stato scelto per realizzare i ritratti fotografici di icone di stile come ad esempio Heidi Klum, Anne Hathaway e Carmen Electra ed è stato immortalato da Richard Avedon e David Lachapelle.

Le edizioni speciali

Nel tempo Bocca non ha mai perso il suo spirito provocatorio:

lo dimostrano le edizioni a tiratura limitata del 2008 come la versione fucsia Pink Lady e nera Dark Lady caratterizzata dal grande piercing.

Per festeggiare i suoi primi 50 anni, Gufram nel 2016 ha presentato Boccadoro, una serie limitata di soli cinquanta esemplari.

Ora invece è Bocca che sta per compiere 50 anni e per l’occasione al rosso fiammante delle origini esclusivo Gufram si affiancano ben 25 nuovi colori.

Non ci resta che augurare un buon compleanno alle labbra più famose del mondo!

Divano Bocca in 25 nuovi colori per festeggiare i 50 anni