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La creatività è un talento innato o un modo di pensare?

creatività

La creatività è un talento innato o un modo di pensare?

Benché la creatività sia da sempre oggetto di studio, a questo quesito ancora non c’è risposta.

Probabilmente sono in parte vere tutte e due le ipotesi: la naturale inclinazione si traduce in un particolare modo di guardare al mondo.

La creatività è un talento

La creatività è stata definita in molti modi.

Dal punto di vista etimologico il sostantivo “creatività” deriva dal verbo “creare”, quindi si può dire che essere creativi è avere la capacità di inventare qualcosa di nuovo.

Una delle citazioni più note riguardo alla “creatività” è quella di Albert Einstein:

La creatività non è altro che un’intelligenza che si diverte“.

Sigmund Freud invece la fa un po’ più difficile:

La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti.

Quando Steve Jobs dice

La creatività è mettere in connessione le cose…

è d’accordo con il matematico Henri Poincaré che afferma:

Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.

In effetti, ad eccezione delle grandi invenzioni che hanno cambiato la storia o dei capolavori artistici più mirabili, è molto raro che il prodotto della creatività sia qualcosa di completamente inedito.

Più frequentemente è una evoluzione, magari anche distante, di qualcosa che già esisteva o una originale sintesi di elementi già visti.

Insomma… il postulato fondamentale di Lavoisier “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” sembra essere valido anche per la creatività.

Per il sociologo Domenico De Masi la fantasia da sola non è sufficiente per avere idee nuove, quindi la creatività è l’unione di concretezza e fantasia.

creativity

Più che un talento o una competenza, la creatività è una attitudine?

La creatività è un modo di pensare che comprende diverse componenti fra cui:

  • sfidare le regole, le credenze e gli automatismi
  • essere aperti a opzioni diverse
  • essere flessibili per adattarsi a situazioni inaspettate
  • trasformare i vincoli in opportunità
  • giocare con le parole
  • guardare il mondo da una prospettiva originale
  • fare connessioni fra le cose
  • immaginare e usare la fantasia recuperando il candore e l’ingenuità dei bambini

… e non ultimo come diceva Einstein, non prendersi troppo sul serio e divertirsi.

Su quest’ultimo punto è d’accordo anche Domenico De Masi quando scrive:

“Il lavoro si ibrida con due altre attività mentali: lo studio e il gioco. Del creativo non si capisce mai se stia lavorando, studiando o giocando.

È quello che io provocatoriamente chiamo «ozio creativo», cioè quel genere di attività in cui l’elemento importante visto dall’esterno è l’ozio, l’inattività.

In effetti la sua mente sta ruminando idee, il suo cuore sta ruminando passioni, lavora a pieno ritmo, anche se sta completamente fermo e con gli occhi estraniati.”

citazione Einstein

La creatività si può stimolare?

Esistono molti metodi per stimolare la creatività.

Il più utilizzato è il brainstorming (traducibile in italiano come “tempesta di cervelli”), una tecnica di gruppo finalizzata a far emergere idee su un determinato argomento.

Il gruppo non deve essere troppo numeroso ed è meglio che sia eterogeneo, non solo come età e sesso ma anche come esperienze e professionalità.

brainstorming

Il brainstorming non è una semplice chiacchierata ma è una metodologia governata da alcune regole.

La prima e più importante è che qualsiasi idea venga proposta, anche la più strampalata, verrà accolta dal gruppo senza essere mai censurata o criticata.

Quindi quando si dialoga nel corso della sessione è bene abituarsi a dire “sì… ma…” invece che “no”.

La selezione delle idee non viene fatta nel corso del brainstorming, ma in una fase successiva da chi scriverà la strategia.

Il brainstorming viene solitamente guidato da una persona che propone degli esercizi e dei materiali di stimolo in funzione dell’obiettivo che si vuole raggiungere.

A questo proposito ci sono molte metodologie, ad esempio il “pensiero laterale” di Edward de Bono, la “mappa mentale” di Tony Buzan.

Le tecniche di brainstorming sono utili per sviluppare campagne pubblicitarie e nuovi prodotti, nella creazione artistica, nella gestione di un progetto o semplicemente per risolvere un problema.

creatività

A differenza dell’artista che crea quando ha l’ispirazione, chi esercita una professione creativa deve “performare” tutti i giorni.

L’utilizzo di questi metodi può quindi essere di grande aiuto quando occorre “produrre” delle idee su un determinato tema rispettando una deadline.

La creatività si può allenare?

Il miglior nutrimento per chi fa una professione creativa è la curiosità per tutto ciò che ci circonda.

La passione per i viaggi e per la lettura, la voglia di conoscere e confrontarsi con gli altri e l’interesse per tutte le espressioni artistiche sono prezioso nutrimento per la creatività.

La scena di un film, la frase di un libro, una notizia su un giornale oppure anche un’emozione o un’esperienza possono far scattare quel corto circuito che fa accendere la lampadina.

citazione creatività

citazione creatività

La creatività è un talento innato o un modo di pensare?

I colori del Natale : rosso, bianco, oro e argento

 

panettone e pallina pantone

I colori del Natale

I colori hanno il potere di creare emozioni e stati d’animo ma sono anche dei codici fondamentali nella comunicazione.

Ci sono dei marchi, come ad esempio Tiffany e Hermès, che si identificano completamente in un colore.

Se vi interessa l’argomento ne abbiamo parlato qualche giorno fa in un articolo.

Anche il Natale ha i suoi colori simbolo, infatti quando si avvicina tutto si tinge di rosso, oro e argento.

Le aziende ci provano ad introdurre degli altri colori per uscire dalla mischia… ma non ce n’è, il Natale non concede variazioni sul tema.

Anche perché questi colori non sono nati a caso ma hanno un significato profondo radicato nella tradizione.

I colori del Natale

 

 

Il rosso

Il rosso è sicuramente il colore icona del Natale.

Questo colore caldo e acceso è sempre stato sinonimo del rango elevato dei re e dei papi.

Ma non solo: ricordando il fuoco, questo colore evoca calore, amore e sentimenti intensi e in campo psichico è simbolo di rinascita e risveglio energetico.

E’ anche associato alle radici, quindi alla stabilità, alle origini, alla casa e alla famiglia.

pantone red

All’inizio del ‘900 è diventato il colore del vestito di Babbo Natale, insieme al bianco.

Sì… perché le rappresentazioni precedenti lo ritraevano vestito di blu o di verde.

Ma attenzione:

anche se gira la leggenda metropolitana che sia stata la Coca-Cola a cambiare il colore dell’abito di Babbo Natale, in questo caso l’ufficio marketing della nota multinazionale non c’entra nulla.

Nel 1927 il New York Times aveva già pubblicato un identikit preciso di Babbo Natale definendo altezza, peso, pancia, lunghezza e colore della barba esattamente come li conosciamo oggi.

I disegni della Coca-Cola arrivarono successivamente nel 1931, dopo che nel 1923 un Babbo Natale vestito di rosso e bianco era già apparso nella pubblicità di un’altra bibita gassata, la White Rock.

Il bianco

bianco

Il bianco significa purezza e luce, quindi nelle religioni è simbolo della spiritualità e della divinità.

E poi ovviamente è il colore della neve e dei ghiacci invernali.

L’oro e l’argento

panettone pantone

Packaging ideato da Studio Purporse graphic design come regalo promozionale

L’oro, il colore del sole che ritorna dopo l’inverno, è come il rosso e l’argento legato ai re, non solo in quanto sinonimo di ricchezza materiale ma anche di saggezza.

E’ un simbolo legato alla nascita di Gesù ma anche alla consapevolezza, all’autostima e alla crescita personale.

L’oro e l’argento sono i due colori preziosi per eccellenza.

I colori del Natale : rosso, bianco, oro e argento

Arredamento e lampade nella preziosa finitura dorata

Arredamento e lampade

Arredamento e lampade

Insieme a tutti gli altri metalli, l’oro è una finitura tornata di moda nella decorazione degli interni, negli arredi e nelle lampade.

Ecco qui alcuni esempi.

sedia ribbon qeeboo

La finitura dorata e lo schienale a forma di fiocco rendono la sedia Ribbon di Qeeboo il perfetto regalo di Natale.

Il fiocco dà una personalità femminile e romantica alla sedia che non a caso è stata disegnata da una designer donna, la slovena Nika Zupanc.

Accanto alla versione dorata, la sedia è proposta anche in nero, bianco, rosa e rosa dorato.

La sedia Ribbon è realizzata in PP-Polipropilene verniciato opaco.

sedia ribbon qeeboo

lampada cherry qeeboo

Anche la lampada a sospensione Cherry è firmata dalla designer Nika Zupanc, sempre per il brand Qeeboo.

Nella versione dorata, la lampada riflette l’ambiente circostante, nella versione rossa è irresistibile e spiritosa mentre la versione nera è più elegante e sobria.

lampada cherry qeeboo

Sgabelli Cirque Wiener GTV

 

Sono dorati anche i cerchi intorno alle gambe degli sgabelli Cirque che ricordano i giocolieri del circo.

Con questa famiglia di sedute, il designer Martino Gamper fa un tributo giocoso all’icona del marchio Wiener GTV Design, l’elemento in legno curvato.

Gli anelli, oltre ad essere un elemento funzionale per la stabilità delle sedute, sono un motivo estetico molto caratterizzante che rende più dinamico il design.

Gli sgabelli possono avere cerchi con finitura ottone o verniciata in bianco.

Arredamento e lampade vestite d'oro

Diamond Chair Harry Bertoia Knoll

Un’icona del design come la poltroncina Diamond Chair disegnata nel 1952 da Harry Bertoia diventa ancora più preziosa con la finitura in oro.

Il brand Knoll ha introdotto questa versione a 18k nel 2015 per celebrare il centesimo compleanno di Harry Bertoia.

Diamond Chair Harry Bertoia Knoll

Arredamento e lampade nella preziosa finitura dorata

Regali tecnologici da mettere sotto l’albero di Natale

BEOPLAY A1 Bang & Olufsen

Regali tecnologici da mettere sotto l’albero di Natale

Lo speaker portatile bluetooth Beoplay A1 offre direttamente da iPhone o iPad il classico suono a 360° di Bang & Olufsen con bassi profondi.

In più è un bellissimo oggetto firmato dalla designer Cecilie Manz, in una gamma di colori molto raffinata.

La griglia tonda è realizzata in alluminio e la base polimerica costituisce un resistente guscio protettivo per i componenti interni.

Per agevolare il trasporto, il diffusore acustico è dotato di un laccetto in pelle.

BEOPLAY A1 Bang & Olufsen

Resistente alla polvere e a prova di schizzi, lo speaker pesa solo 600 gr. e, con le sue dimensioni contenute, sta comodamente in tasca o nella borsa.

Beoplay A1 ha anche un microfono integrato che consente di parlare al telefono a mani libere.

Dopo la musica, le immagini

Polaroid One Step 2

La Polaroid è diventata una delle fotocamere istantanee più famose al mondo ed è un ancora oggi un oggetto di culto.

Nel 1972 alla convention della Polaroid, Edwin Land salì sul palco, tirò fuori una fotocamera dalla tasca della giacca e scattò cinque foto istantanee in soli dieci secondi.‎

Le foto istantanee con la inconfondibile cornice bianca hanno segnato un’epoca ritraendo un’intera generazione e oggi sono ancora le preferite da molti artisti.

Per i debuttanti della fotografia istantanea, Polaroid OneStep 2 è il modello giusto grazie alla semplice funzionalità point-and-shoot.

Il design nostalgico di questa fotocamera istantanea ci riporta indietro nel tempo.

Polaroid One Step 2

PRYNT POCKET

Se dotate lo smartphone di stampante, si potrebbe dire che la fotocamera del vostro telefonino è l’evoluzione moderna della mitica Polaroid.

Infatti una stampante come la Pocket Prynt trasforma il tuo iPhone in una macchina fotografica istantanea.‎

La stampante edita e stampa istantaneamente qualunque immagine salvata sul telefono o sui social network.

Inoltre con l’app Prynt si può anche incorporare un video nella foto per ottenere un effetto particolare.

L’inchiostro è contenuto nella carta e viene rilasciato con il riscaldamento termico.‎

Per personalizzare la foto si possono aggiungere filtri, emoji e testi e in 20 secondi la foto è stampata.

Regali tecnologici

Tele 3X

Per aumentare la qualità delle foto scattate con il telefonino, si possono aggiungere degli obiettivi allo smartphone.

Ad esempio l’obiettivo Tele 3X, che fa sì che la fotografia sia più nitida e dettagliata, è perfetto per i ritratti o gli scatti di paesaggi.‎

La qualità migliora sia nella profondità che nella chiarezza. Il vetro lucidato a mano con triplo rivestimento produce colori naturali cristallini e previene i riflessi indesiderati

Il sistema di aggancio Universal Clip funziona anche con il tablet e il laptop.

Regali tecnologici da mettere sotto l’albero di Natale

Motivi optical : la geometria che inganna l’occhio

tessuto da parati Momenti

Motivi optical : la geometria che inganna l’occhio

Gli effetti optical esercitano un’attrazione irresistibile per l’occhio.

Questi particolari disegni discendono dall’Optical Art, un movimento di arte astratta legato all’Arte Cinetica e all’Arte Costruttivista che iniziò negli anni ’60.

Nel corso del decennio successivo questa corrente si sviluppò e contaminò la moda e la decorazione.

All’inizio l’optical art, o Op Art, utilizzò solo il bianco e nero, poi si allargò ai colori.

I motivi geometrici optical creano delle illusioni ottiche che provocano uno stato di instabilità percettiva capace di attrarre e coinvolgere l’osservatore.

Benché siano in due dimensioni, i motivi danno l’effetto del movimento oppure nascondono altre immagini o ancora creano delle deformazioni tridimensionali.

Ad esempio la carta da parati Down the rabbit hole di Moustache gioca sulla prospettiva per creare sulla parete l’illusione ottica di una scalinata che scende in una galleria.

tappezzeria Moustache

I due tappeti per esterni Twist Shout e F3 di Vondom creano l’uno con delle curve concentriche, l’altro con una griglia di linee l’effetto ottico di un avvallamento nel pavimento.

tappeto Vondom

tappeto Vondom

La sedia pieghevole in compensato Op Art Circle è dedicata proprio ad uno dei motivi simbolo dell’Optical Art: i cerchi concentrici bianchi e neri.

La sedia fa parte della serie Fläpps Folding Chair di Ambivalenz.

sedia flapps ambivalenz

 Il motivo black and white del tessuto da parati DE-23 della collezione Crazy Paper di Momenti crea un effetto tridimensionale molto dinamico che quasi ipnotizza.

tessuto da parati Momenti

Nel decoro DA-03 sono le sfumature di colore e i colpi di luce a ingannare l’occhio creando un effetto geometrico di grande profondità.

Motivi optical

Il decoro DA-03 (foto sopra al titolo dell’articolo) è invece un tripudio di colori e di forme geometriche.

I tessuti in fibra di vetro

I tessuti Crazy Paper di Momenti sono realizzati con filati speciali di fibre di vetro molto sottili, ottenute in fusione a una temperatura di 1400°C. Le fibre così ottenute mantengono, anche nei tessuti, le caratteristiche chimiche e fisiche del vetro.

I tessuti sono ignifughi e fonoassorbenti, garantiscono la traspirabilità della parete e, sfruttando la resistenza meccanica delle fibre di vetro, offrono un’ottima protezione contro le fessurazioni e le crepe di assestamento delle pareti.

Sono ecologici e igienici, resistenti agli urti, agli strappi e alle abrasioni e non si danneggiano a contatto con i detersivi e i disinfettanti.

Motivi optical : la geometria che inganna l’occhio