I tre tappeti dello studio di design Permafrost sono belli, originali ma sopratutto comunicativi. Sulla superficie a pelo lungo dei tappeti rotondi sono impresse tre tipi di impronte, tre segni che riescono a raccontare con grande sintesi tre storie suggestive. Sul pelo lungo del tappeto verde intitolato con ironia “John Deere” (una nota marca di macchine agricole), l’impronta di un trattore evoca i colori brillanti e l’odore dell’erba appena tagliata di un paesaggio rurale.
Le piccole impronte dell’animale selvatico sul tappeto bianco intitolato “Silence” richiamano invece il candore ovattato di un paesaggio innevato e il piacere che si prova camminando sulla neve ancora vergine.
Sull’ultimo tappeto, quello nero, le impronte delle suole scolpite celebrano come in una istantanea la conquista dello spazio e l’emozione del primo passo che l’uomo fece sul terreno polveroso della superficie lunare 46 anni fa.
I quattro industrial designer norvegesi Andreas Murray, Eivind Halseth, Oskar Johansen e Tore Vinje Brustad fondatori dello studio Permafrost si sono conosciuti durante gli studi alla Oslo School of Architecture. Per loro progettare significa portare alla luce l’essenza del prodotto, un processo in qualche modo simile al lavoro di uno scultore che, cesellando il blocco di marmo, rivela la scultura “contenuta” nel materiale grezzo.
I gioielli della designer Jera Rose Petal Lodge sembrano disegni fatti con il tratto sottile di una matita. I fili di ferro e argento sono piegati per creare delle figure geometriche che si ripetono e che formano strutture ordinate in due o tre dimensioni. In alcuni casi sul filo di metallo si appoggiano piccole perline oppure al metallo vengono abbinati altri materiali come ad esempio il feltro. Jera Lodge ha studiato arte orafa e design del gioiello alla Edinboro University in Pennsylvania e successivamente ha aperto il suo laboratorio di gioielleria.
Se un té X 2 equivale a 1 teiera ne consegue che un té X 1 equivale a 1/2 teiera. Richard Hutton deve aver applicato alla lettera questa logica visto che la sua teiera in porcellana è tagliata esattamente a metà. Tea for One è perfetta per prendere il té da soli, un’idea divertente, pratica e… stabile visto che con questo disegno la teiera è a prova d’urto. La teiera Tea for One è prodotta da Droog.
Nello stato di Victoria, all’estremità sud-orientale dell’Australia, lo studio Maynard Architects ha ristrutturato un’abitazione aumentandone i mq. La superficie addizionale è stata ricavata costruendo un nuovo volume distaccato dall’edificio originario e posto nell’area meglio esposta del lotto. La costruzione ha volutamente un aspetto grezzo e non finito da cantiere in corso, con strutture lasciate a vista e materiali che sembrano posati in modo provvisorio sul terreno. I due edifici, quello vecchio e quello nuovo, sono collegati da una sorta di grande navata quasi completamente aperta, caratterizzata da una sequenza di pilastri e capriate che riprendono la sagoma dei corpi chiusi. Questo spazio integra in modo singolare il giardino nella casa permettendo ai proprietari di vivere sempre dentro e fuori. Una soluzione adatta al clima della zona che anche in inverno non arriva mai alle temperature a cui siamo abituati in Europa. L’abitazione è dotata di pareti scorrevoli e serramenti pieghevoli o basculanti che permettono di aprire gli spazi sull’esterno. Tutto l’edificio è stato progettato per rispondere a criteri di sostenibilità e risparmio energetico. Nella zona giorno un volume in legno dai toni biondi integra armadi, spazi contenitivi, cucina ed elettrodomestici.