Il design giapponese ha sempre qualcosa di concettuale, magico e poetico.
Queste qualità derivano dalla profondità della cultura orientale ma anche dalla continua ricerca di nuove espressioni grazie alle sperimentazioni di nuove tecnologie.
I vasi da fiori Disguise progettati dallo studio di design we+ si rivelano in tutta la loro particolarità quando nello spazio c’è poca luce.
I contenitori sferici sono realizzati modellando strati di resina semitrasparente con una tecnica simile alla tornitura.
In questo modo si genera una particolare texture caratterizzata da piccole imperfezioni.
Le increspature dell’acqua illuminate all’interno dei vasi emanano dei suggestivi giochi di riflessi.
Lo studio we+ di Tokyo fa design sperimentando le potenzialità dei nuovi materiali e delle tecnologie non convenzionali.
We+ fondato nel 2013 da Toshiya Hayashi e Hokuto Ando si dedica a progetti di product e graphic design e allo sviluppo di installazioni.
A Imm Cologne, la fiera dedicata all’arredamento d’interni che si è conclusa il 21 gennaio, Tonon ha presentato la nuova seduta Fl@t.
La scocca è una sagoma imbottita sottile e flessibile chiusa con una ferramenta in acciaio che fa anche da elemento decorativo.
Sul basamento in alluminio verniciato in nero appoggia un arco nello stesso materiale che avvolge la scocca.
L’imbottitura e la leggera flessibilità del “foglio” sagomato rende la seduta comoda ed ergonomica.
Questo particolare sistema costruttivo facilita il trasporto della seduta perché la scocca viene spedita distesa e viene assemblata sul luogo di destinazione.
Fl@t è proposta in diversi materiali.
A Imm Cologne è stata presentata per la prima volta con il rivestimento in tessuto e pelle.
La nuova seduta Fl@t è firmata dal designer tedesco Martin Ballendat.
Come anticipato ieri, nell’articolo di oggi mostriamo la terza novità presentata da Moebe a Imm Cologne.
Tall Wall Mirror
Si tratta di Tall Wall Mirror, uno specchio da parete di forma ovale allungata agganciato ad una sottile struttura tubolare che risulta praticamente invisibile.
Per appendere lo specchio alla parete, la struttura termina con un’asola anch’essa di forma allungata.
Proprio per la loro semplicità i Wall Mirror si adattano perfettamente sia ad ambienti moderni che classici.
Tall Wall Mirror completa la serie degli Specchi di Moebe.
Wall Mirror
La serie include infatti anche una versione da muro tonda nei diametri 70, 50 e 30 cm. e la versione da tavolo Standing Mirror nei diametri 30 e 20 cm.
Standing Mirror
Anche Standing Mirror è l’essenza del minimalismo e della leggerezza: il tondo è montato su una sottilissima struttura in tondino metallico piegato che fa da supporto.
La struttura degli Specchi di Moebe può essere in ottone oppure verniciata a polvere in bianco o nero.
Moebe è il brand di Copenhagen guidato da Anders Thams, Nicholas Oldroyd e Martin D. Christensen.
In perfetto stile scandinavo, Moebe progetta e produce prodotti all’insegna della semplicità e della funzionalità.
Per Moebe il design è un esercizio di sottrazione che si focalizza solo su ciò che è essenziale.
I prodotti Moebe possono essere acquistati on line sul sito dell’azienda.
Il brand scandinavo Moebe ha presentato tre novità a Imm Cologne, la fiera dedicata all’arredamento d’interni che si è conclusa il 21 gennaio.
In questo articolo iniziamo a raccontarvi dei due nuovi prodotti Floating Leaves e Shelving System.
La terza novità sarà invece il tema dell’articolo che pubblicheremo domani.
Floating Leaves è un’idea decorativa alternativa ai soliti quadri che si ispira alle illustrazioni botaniche di inizio ‘900.
I soggetti della serie sono stampati su pellicola trasparente e racchiusi in cornici di legno.
Grazie al supporto trasparente, le foglie sembrano galleggiare nell’aria e acquisiscono un effetto tridimensionale.
Floating Leaves nasce dalla collaborazione fra Moebe e altre due sigle del design di Copenhagen, Paper Collective e Norm Architects.
Shelving System è invece un nuovo sistema per comporre scaffalature che si montano senza bisogno di attrezzi.
Gli elementi del sistema sono tenuti insieme solo grazie a degli appositi cunei.
Questo sistema intelligente nella sua semplicità permette di montare i ripiani in qualsiasi posizione.
Se volete scoprire la terza novità di Moebe, leggete l’articolo che pubblicheremo domani.
Sembra incredibile che su un materiale duro come la pietra possano essere ricreate le trame delicate dei pizzi e dei ricami.
La collezione Trame Mediterranee di Marella Ferrera per Lithea ne riproduce fedelmente gli intrecci sui Rivestimenti in pietra.
I decori in rilievo ricreano la leggerezza dei centrini, dei ricami, del filet e del makramè dell’antica tradizione tessile della Sicilia.
I soggetti della collezione sono declinati in tante tipologie di pietra:
dalla pietra lavica alla pietra bianca di Comiso, dalla pietra pece a quella di Ragusa, da quella di Palermo a quella di Trapani.
Rivestimento Centocentrini
Rivestimento Centrini
Rivestimento Filet
Rivestimento Makrofilet
Rivestimento Makramè
Marella Ferrera che firma la collezione Trame Mediterranee ha debuttato nel 1993 come stilista di alta moda.
La sua passione per la Sicilia la porta a realizzare degli abiti-scultura dove sono utilizzati anche materiali inusuali per il settore della moda come ad esempio frammenti di ceramica di Caltagirone e mosaici di terracotta.
Marella Ferrera ha disegnato i costumi per importanti opere teatrali e balletti coreografati da Micha Van Hoecke, erede di Bejart.
Nel 2009 il suo archivio, dopo essere stato dichiarato dal MIBAC “di interesse storico”, prende il nome di Archivio del Mediterraneo.
Inoltre Marella Ferrera ha sviluppato anche progetti di interior design.
Lithea, fondata in Sicilia nel 2008 da Patrizia Furnari e Fabio Fazio, produce rivestimenti, pavimenti e complementi di arredo per gli interni e gli esterni.
Accanto all’utilizzo delle tecnologie avanzate, in questo brand confluiscono anche le capacità artigianali nella lavorazione delle pietre della storica azienda di famiglia.