Concept-restaurant La Ménagère a Firenze
Grazie alla riqualificazione curata dallo studio di architettura e interior design q-bic , i grandi ambienti de La Ménagère a Firenze si sono trasformati in un concept-restaurant. Gli spazi, sviluppati su due piani di un edificio storico nel cuore di Firenze, a partire dalla fine dell’ottocento ospitavano un negozio che offriva pregiati oggetti per l’allestimento della tavola. In un ambiente rinnovato animato da musica dal vivo, da qualche mese le tante zone dello store offrono molto altro: accanto ai complementi per la tavola e agli accessori per la cucina ci sono oggetti di design, piante, fiori e profumi. La Ménagère è anche ristorante che propone, ad un prezzo accessibile, un menu raffinato preparato con ottime materie prime.
Nell’affascinante architettura degli interni con gli alti soffitti e le volte a botte sorrette da colonne lasciata com’era originariamente, segnata dal tempo sono stati inseriti alcuni elementi in materiali industriali. Gli arredi sono un mix di pezzi vintage e di recupero insieme ad elementi di design contemporaneo. In una delle gallerie è stato posizionato un tavolo lungo ben diciotto metri e tutti gli ambienti sono illuminati da lampade molto particolari. Nella zona bar con grande bancone si possono sperimentare anche particolari infusioni, centrifughe e affumicature, caffé preparati con diverse tecniche e piccola pasticceria.
M.A.S.S.A.S. è uno dei numerosi divani disegnati dalla designer Patricia Urquiola per Moroso. I moduli componibili, caratterizzati da tagli decisi e facce asimmetriche enfatizzate da cuciture ben visibili, sembrano possenti blocchi di pietra. Questa originale geometria conferisce al sistema di sedute un carattere forte e scultoreo. Nonostante l’aspetto compatto e ben piantato a terra, M.A.S.S.A.S. è un sofà comodo e informale che si adatta bene ad ambienti di stile diverso. Il rivestimento è sfoderabile e il sistema componibile comprende divano, poltrona e poltroncina: accostando i diversi elementi è facile creare la configurazione più adatta allo spazio disponibile.
Tavolini Leaf di Luca Martorano per Neutra
Ciò che valorizza il piacevole design della famiglia di coffee table Leaf caratterizzati da gambo centrale conico e piano tondo è senz’altro il sofisticato abbinamento di materiali. Al gambo slanciato proposto in diverse qualità di pietra (basaltina, marmo bianco di Carrara e molti altri) sono accostati piani in noce e in differenti tipologie di vetro e metalli (ferro, bronzo e ottone satinato). L’abbinamento delle superfici materiche e le tonalità cromatiche naturali dei diversi materiali aggiunge una nota sofisticata all’immagine dei tavolini.
Neutra, azienda di tradizione familiare con una grande esperienza nell’industria lapidea che produce collezioni di alta gamma per l’ambiente bagno, nel 2015 ha ampliato la sua produzione con una nuova collezione dedicata all’ambiente living che comprende tavoli e complementi di arredo caratterizzati da linee semplici e pulite. I coffee table Leaf, proposti da Neutra in diverse altezze e diametri, fanno parte di questa nuova collezione.
Illuminare con la luce giusta i vari momenti della giornata: le lampade Thanks for the Sun create dal designer Arnout Meijer sono state progettate per questo preciso obiettivo. La luce cambia l’atmosfera dell’ambiente e contribuisce notevolmente al nostro benessere: ad esempio, una luce più intensa e più bianca è utile per lavorare e concentrarsi mentre una luce più calda e attenuata favorisce il relax prima di andare a dormire. La qualità della luce, la sua intensità e colore acquisiscono quindi un ruolo prioritario nel progetto di Arnout Meijer mentre la forma dell’oggetto passa in secondo piano.
Le lampade Thanks for the Sun sono realizzate in materiale acrilico trasparente e incorporano al loro interno una striscia LED che permette di dosare l’intensità della luce e di cambiarne il colore. La superficie della lampada fatta di sottili filamenti ondulati filtra la luce rendendola morbida, suggestiva e simile a quella della classica lampadina. La parte centrale rettilinea invece emana una luce più fredda e intensa simile a quella emanata da un tubo al neon.