I cinque tappeti Haiku della collezione Far East di Amini si ispirano ad alcune delle più note icone della cultura giapponese.
I soggetti della collezione rappresentano le geishe, gli animali e i fiori della tradizione orientale.
Questi temi sono i protagonisti de lo Haiku, un componimento poetico del Giappone nato nel XVII secolo che nel successivo periodo Edo fu utilizzato dai poeti per raccontare le storie degli uomini in relazione con la natura.
Il brand Amini porta avanti la tradizione dell’impresa Amini Brothers Company fondata nel 1962 da Sultan Amini.
Le collezioni includono tappeti tradizionali e contemporanei, sia per gli interni che per gli esterni.
Anche nelle serie prodotte industrialmente la qualità è quella artigianale del pezzo unico.
I tappeti possono essere realizzati anche su misura con decori, dimensioni e colori appositamente studiati per il singolo cliente.
Inoltre Amini detiene i diritti per le riedizioni dei pezzi creati da Gio Ponti.
Dettaglio del tappeto
Tappeto e dettaglio
Tappeto e dettaglio
Tappeto e dettaglio
Nudo è un nuovo sistema polifunzionale che permette di creare complementi di arredo dedicati prevalentemente al bagno.
L’elemento intorno al quale ruota tutto il sistema è una leggera struttura in metallo nero oppure in ottone.
Questo esile telaio rettangolare da solo costituisce un portasciugamani semplice o a scaletta.
Oppure al telaio possono essere ancorati diversi accessori come vassoi contenitori di varie lunghezze, specchi in due formati e tasche in pelle, tutti posizionabili a piacere.
La composizione formata da una o più strutture può essere sospesa dal soffitto con dei cavetti o ancorata direttamente sul muro.
Nudo può anche essere utilizzato come pannello divisorio, in bagno o in altri ambienti della casa.
Il sistema Mudo è stato progettato dai designer Alberto Sànchez e Eduardo Villalòn di MUT Design per il brand Ex.t .
In Europa il contributo dell’ebanista prussiano Michael Thonet è stato fondamentale nel passaggio dall’artigianato all’industria.
A lui si deve infatti il brevetto del 1841 dell’innovativa tecnica per curvare a vapore il tondino di legno.
Questa tecnica ha rivoluzionato la produzione dei mobili in legno che per la prima volta iniziano ad essere prodotti in grande serie.
Thonet, vero pioniere del moderno processo di industrializzazione, nel 1853 fonda Gebrüder Thonet.
L’azienda alla fine dell’Ottocento impiega ben sei mila operai e produce fino a quattro mila pezzi al giorno esportati in tutto il mondo.
Dopo la triste parentesi della guerra, i suoi discendenti riprendono l’attività a Vienna e nel 1976 la società cambia nome in Gebrüder Thonet Vienna.
Da allora l’azienda si è costantemente evoluta rinnovando il suo catalogo senza però che i suoi prodotti perdessero mai la loro riconoscibilità.
Oggi i prodotti di Gebrüder Thonet Vienna che nascono attraverso la collaborazione con designer internazionali sono contraddistinti dal nuovo marchio Wiener GTV Design.
La famiglia di sgabelli Cirque disegnata da Martino Gamper è una dimostrazione di come l’invenzione di Thonet continui ad essere di ispirazione anche per il design contemporaneo.
In Cirque l’elemento curvato diventa un virtuosismo estetico che celebra il leit motiv di GTV ispirandosi alla giocosità del circo.
La catena di cerchi che incornicia la seduta e le gambe su tutta la loro lunghezza non è solo un vezzo estetico ma un elemento funzionale dell’arredo.
Cirque L e Cirque M sono i nomi dello sgabello alto con e senza schienale, Cirque S è invece lo sgabello basso.
Il gioco degli anelli è enfatizzato dal contrasto del bianco e del nero.
Gli sgabelli sono anche proposti da GTV nella versione con cerchi in finitura ottone.
Ancora una volta la natura è fonte di ispirazione per disegnare l’arredamento.
In questo caso Oki Sato dello studio Nendo prende spunto dalle forme dei ciotoli levigati dall’acqua per disegnare okome per Alias, un sistema componibile di imbottiti.
Il sistema include una vasta gamma di moduli che consentono di creare il divano okome in tante configurazioni diverse.
I volumi imbottiti riprendono le forme arrotondate dei sassi in modo stilizzato per formare schienali alti e bassi e sedute di diverse misure.
Si può così costruire con grande libertà la configurazione che più si addice allo spazio e alle esigenze giocando anche con i colori.
Le composizioni possono essere facilmente trasformate o arricchite con nuovi moduli se cambiano gusti ed esigenze o se ci si trasferisce in una nuova casa.
Okome è adatto sia agli spazi pubblici che agli ambienti domestici ed è declinato con rivestimenti in tessuto o in ecopelle.
Per completare la composizione si può aggiungere un tavolino con contenitore per i cavi in materiale plastico verniciato.
Il sistema include anche okome bed, un letto matrimoniale in tre misure con doghe in legno e testata e giroletto imbottiti.