Antonio Sciortino è arrivato al design attraverso un percorso diverso dal solito.
Da piccolo, mentre impara il mestiere del fabbro nel laboratorio del fratello a Bagheria, coltiva anche la passione per la danza.
Dopo aver frequentato una scuola di ballo a Palermo, contribuisce al successo di spettacoli televisivi in veste di ballerino e coreografo.
Verso i quarant’anni ritorna a dedicarsi alla lavorazione del ferro rivisitando però questo antico mestiere con grande creatività artistica.
La leggerezza che Sciortino ha sperimentato nella danza trova espressione nell’uso del filo “cotto”, un tipo di ferro particolarmente plasmabile.
I tavolini Accursio creati per La Cividina sono un esempio dell’abilità dell’artigiano/artista Antonio Sciortino nel trasformare una materia pesante come il ferro in leggerezza estetica.
Sulla base a croce formata da sequenze ritmiche di tubolari di acciaio si appoggiano i piani dei tavolini.
Smaterializzandosi nei tratti sottili della base, le forme quadrate, rettangolari e rotonde dei piani sembrano fluttuare leggeri nell’aria.
Pur essendo delicato e aereo, questo design garantisce grande stabilità e solidità ai tavolini.
I tavolini Accursio sono belli da soli ma ancora più di impatto se utilizzati in gruppo.
La serie dei tavolini Accursio è realizzata artigianalmente e comprende numerose dimensioni, altezze e colorazioni.
Letti a castello Ikea
Come arredare la cameretta se i bambini in famiglia sono più di due?
Ecco qui alcune idee davvero ben riuscite.
Per creare un ambiente allegro e a misura di bambino che sia allo stesso tempo funzionale la cosa più semplice è sfruttare lo spazio in altezza.
I letti a castello sono quindi la soluzione più scontata, ma si può fare in modo che non risulti una soluzione di ripiego.
Con un po’ di creatività si può far sì che nell’ambiente condiviso ogni bambino trovi il suo spazio riservato.
Se lo spazio sotto ai letti al livello inferiore è sfruttato con dei cassettoni sarà più facile mantenere la cameretta ordinata.
E per garantire la privacy di ogni postazione si possono semplicemente aggiungere dei tendaggi.
In alternativa ai tradizionali letti a castello, si può costruire una pedana rialzata che corre lungo tutta la parete della stanza e che funziona anche come comodo piano di appoggio.
Un altro letto potrà essere posizionato in quota ancorandolo al soffitto e alle pareti.
Se invece lo spazio in altezza è contenuto come in questa mansarda ma la cameretta ha una forma allungata, i letti possono essere disposti uno dietro l’altro per formare delle nicchie protette che piaceranno molto ai bambini.
Divano Lapis
In questo articolo mostriamo le immagini di Lapis e Leonard, due bellissimi divani di Amura, l’azienda di Emanuel Gargano e Anton Cristell che ha origine ad Altamura nel sud dell’Italia.
I due divani hanno un design decisamente diverso: Lapis ha un’immagine decisamente contemporanea, possente e ben radicata a terra mentre Leonard ha linee leggere, eleganti e senza tempo.
Lapis è caratterizzato da moduli monolitici che nella rotondità delle sedute ricordano le forme organiche dei grandi massi plasmati dal mare e dal vento.
I moduli del sistema imbottiti in memory foam possono essere accostati a tavoli in pietra che riprendono le stesse forme arrotondate delle sedute.
Il sistema componibile si adatta con flessibilità allo spazio creando “paesaggi” domestici che sembrano emergere naturalmente dal pavimento.
Divano Lapis
Divano Leonard
Il divano Leonard invece ha uno stile più classico: sulla struttura imbottita sospesa da terra con piedini in legno si appoggiano i cuscini delle sedute e degli schienali.
Oltre ai divani a due e tre posti, con i vari elementi del sistema Leonard si possono creare composizioni lineari o angolari più mosse.
Divano Leonard
Amura ha esordito al Salone del Mobile di Milano del 2015 proprio con il sistema Lapis.
Attraverso la stretta collaborazione con creativi, artisti e designer Amura ricerca nei progetti la sintesi fra forma e funzione.
Nella fase produttiva dei divani Amura sono coniugate le capacità artigianali e le tecnologie avanzate.
Sulla base dei risultati della ricerca condotta dal Pantone Color Institute ogni anno Pantone, il brand che detta le tendenze in fatto di colori, elegge la tonalità cromatica che sarà più in trend.
Il colore del 2018 è il Pantone 18-3838 Ultra Violet, un tono di viola deciso che viene descritto da Pantone come “provocante e riflessivo che comunica originalità, ingegno e pensiero visionario che ci indirizza verso il futuro”.
Questa particolare tonalità di viola che vira sui toni del blu richiama gli spazi infiniti del cielo notturno e gli enigmatici misteri del cosmo.
Storicamente associato a valori mistici e spirituali e più recentemente alle pratiche di mindfulness, questo audace punto di viola che nasce dall’incontro del rosso e del blu ricorda il colore scelto da Prince per il suo album Purple Rain.
Secondo Pantone la previsione che Ultra Violet farà tendenza è avvalorata dal fatto che questa tonalità di viola è già stata scelta da alcune aziende innovative principalmente del settore high-tech.
I colori hanno il potere di comunicare messaggi e significati che influenzano profondamente l’essere umano.
Per questo le previsioni sulle tendenze cromatiche di Pantone sono un’indicazione strategica molto utile per le marche e per tutti i professionisti che si occupano di design, moda, grafica e decorazione di interni.
L’esperienza che il ristorante Under offrirà ai suoi ospiti promette di essere davvero eccezionale.
Non a caso il ristorante che aprirà in Norvegia nel 2018 sarà chiamato “Under” perché questa parola in norvegese ha delle assonanze con il vocabolo “meraviglia”.
Under sarà infatti il primo ristorante europeo sotto il livello del mare. Un mare che non è quello dei Paesi caldi con i coralli e i pesci tropicali ma il freddo mare del nord.
Il progetto firmato dallo studio Snøhetta consiste nella costruzione di un edificio nel villaggio di Båly sulla costa sud della Norvegia, a circa 500 km da Oslo.
Il ristorante Under, che accoglierà fino a un centinaio di persone, troverà spazio in un monolito di cemento grezzo.
Una parte dell’edificio sarà appoggiato sulla terra ferma, l’altra parte sarà immersa nell’acqua.
Nell’edificio sarà creato anche un centro di ricerca marina dove saranno condotti studi sul comportamento della fauna ittica.
Dalla grande finestra panoramica di ben 11 metri del ristorante si potrà ammirare il mondo sottomarino sperimentando le emozioni che si provano durante una immersione subacquea.
Un’esperienza affascinante che tutti potranno fare, visto che anche nelle stagioni più fredde le condizioni saranno decisamente confortevoli.
La sala da pranzo del ristorante sarà decorata con una palette sui toni del verde e del blu mentre nello champagne bar i colori saranno quelli più delicati delle rocce e della sabbia.
L’edificio, concepito per non turbare il delicato ecosistema marino, con il tempo si integrerà perfettamente nell’ambiente come se fosse una grande formazione rocciosa.
Oltre a sopportare la pressione e le condizioni estreme del mare del nord, le murature in calcestruzzo spesse un metro garantiranno all’interno le condizioni ottimali per la permanenza degli esseri umani.
All’esterno invece, grazie alla texture porosa del cemento, le pareti della struttura costituiranno un ancoraggio ideale per i mitili che purificheranno l’acqua del mare richiamando altre specie di creature marine.
Lo studio di architettura Snøhetta ha già progettato importanti edifici proprio sulle rive del mare come ad esempio la famosa Oslo Opera House.
Questa volta però, essendo in parte sotto il livello del mare, il progetto è ancora più ambizioso.