Per chi viaggia, un trolley capiente con una struttura rigida resistente è ciò che ci vuole. Peccato che poi tornati a casa il borsone diventi un oggetto ingombrante che non si sa dove mettere.
Per superare questo limite Freitag ha inventato Zippelin, un trolley da viaggio che occupa spazio solo quando serve.
Durante il viaggio Zippelin offre una capienza di 85 litri.
Quando si arriva a casa il borsone si sgonfia e si arrotola diventando piccolo come una bottiglia d’acqua. In questo modo può essere riposto agevolmente in un piccolo spazio.
Invece della solita struttura rigida in plastica e metallo, Zippelin integra al suo interno una camera d’aria da bicicletta che si gonfia con qualsiasi pompa.
La camera d’aria è inserita in uno scomparto con chiusura a lampo e può quindi essere facilmente sostituita.
Per poter avviare la produzione del borsone Zippelin, Freitag ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding kickstarter.com.
La campagna ha avuto successo e ben 1071 sostenitori potranno scegliere, a seconda dell’offerta, uno dei primi esemplari del borsone.
In perfetto stile Freitag, anche i borsoni Zippelin sono realizzati con materiali riciclati come vecchi teloni di camion e cinture di sicurezza. Per questo sono sempre pezzi unici, uno diverso dall’altro.
Progetto The Zippppper
La cerniera a lampo, nota anche come chiusura a lampo o zip, è una piccola-grande invenzione che ha rivoluzionato tantissimi settori.
Una rivoluzione che continua aprendo oggi nuove frontiere che riguardano anche campi come la chirurgia.
L’origine di questo ingegnoso meccanismo che serve ad unire rapidamente due lembi di tessuto risale al 1851.
Per arrivare al risultato che conosciamo oggi e all’enorme successo della zip ci sono però voluti molti anni di evoluzione.
Fra i tanti inventori, ingegneri e imprenditori lungimiranti che hanno contribuito c’è anche il brand YKK fondato in Giappone nel 1934 da Tadao Yoshida.
Proprio YKK, che è ancora oggi il più grande produttore di cerniere a lampo, ha recentemente chiesto allo studio Nendo di Oki Sato di “reinventare” la zip.
Modificando e aggiungendo degli elementi alla classica chiusura a lampo, il team di designer ha finalizzato cinque rielaborazioni che rispondono ognuna a una diversa funzione.
Il progetto non a caso è stato chiamato “Zippppper”: con le 5 P il nome fa infatti riferimento alle cinque nuove versioni della zip.
La prima elaborazione (foto sotto) incrocia le zip permettendo l’apertura della cerniera sia a sinistra che a destra. Cosa non possibile con la chiusura a lampo tradizionale che può essere aperta e chiusa solo in una direzione.
Il secondo design presenta invece delle interruzioni lungo la zip che permettono l’areazione oppure l’inserimento di cavetti o cordoncini.
La terza elaborazione, studiata per unire non due ma tre elementi, permette di creare strutture tridimensionali.
Nella quarta elaborazione la zip non ha più un inizio e una fine ma è manovrabile a 360° partendo da qualsiasi punto.
Infine la quinta elaborazione permette all’utilizzatore di azionare la zip con una mano sola senza bisogno che l’altra mano sia occupata a tenere steso l’altro lembo di materiale.
Build up è un sistema componibile molto versatile adatto ai diversi ambienti della casa e all’ufficio.
Build up prevede un solo modulo base da posizionare in orizzontale o in verticale.
Il modulo base è già di per sé un piccolo arredo che può essere utilizzato come coffee table o comodino.
Combinando invece più moduli si possono creare librerie di piccole e grandi dimensioni dal design regolare o più movimentato.
L’assemblaggio è molto semplice perché non è necessario nessun attrezzo.
La stabilità del sistema è assicurata da guide laterali e slitte disposte lungo i bordi di ogni cubo e da basi dotate di piedini antisdrucciolo.
I moduli, proposti bianchi e in colori tenui, possono essere a giorno oppure chiusi con un’anta.
Build up è prodotto da Fritz und Franken con laminato polyrey ad alta pressione.
Impermeabile e facile da pulire, questo tipo di laminato è un materiale a basso impatto ambientale.
E’ infatti composto per il 65% di carta ottenuta dal legno raccolto in foreste gestite in modo sostenibile.
NLXL ha recentemente presentato Timber Strips Wallpaper.
La nuova collezione di carta da parati segna un ritorno alle origini di NLXL con un richiamo a Scrapwood Wallpaper, la collezione che fece il successo del brand al suo esordio sette anni fa.
Il filo conduttore della nuova collezione è infatti nuovamente la riproduzione iper realistica del legno.
I decori riproducono fedelmente l’aspetto materico delle diverse essenze del legno “posate” secondo schemi geometrici.
Il risultato iper realistico è ottenuto grazie alla tecnologia digitale che permette di riprodurre con un effetto 3D tutti i dettagli delle lamelle di legno.
Come Scrapwood Wallpaper, anche Timber Strips Wallpaper è stata creata da Piet Hein Eek.
Per mettere a punto la nuova collezione il designer olandese si è ispirato ai suoi viaggi in Giappone, Paese dove il legno viene ampliamente utilizzato per tantissime applicazioni.
Monolocale a Parigi
Progettare un monolocale funzionale e esteticamente piacevole in uno spazio di soli 11 mq è una sfida non da poco.
Lo studio di architettura e design Batiik Studio fondato dall’architetto Rebecca Benichou ci è riuscito brillantemente.
Il progetto di interni di Batiik Studio sfrutta in modo intelligente e funzionale il poco spazio disponibile con arredi progettati su misura che dialogano perfettamente fra di loro giocando sull’elemento architettonico dell’arco.
Le linee della nicchia che ospita la piccolissima cucina vengono riprese nell’arredo accanto che contiene nella parte inferiore un tavolino a ribalta da estrarre solo quando serve.
Il motivo dell’arco viene ripreso anche nell’armadio a muro e nella porta di accesso al bagno che, grazie al rivestimento a specchio, amplia visivamente lo spazio.
I segni semplici e puliti caratterizzano l’interno con una nota di eleganza a cui contribuisce anche la scelta dei colori soft: bianco prevalente e un delicato color crema per la cucina.
Il blu elettrico che emerge nei profili e nelle superfici più nascoste del tavolo a scomparsa è una sorpresa sofisticata di grande effetto.
Un divano letto grigio chiaro e un tavolino azzurro polvere completano le dotazioni del monolocale.