La nuova sospensione Parachute di Nathan Yong per Ligne Roset è una lampada che lascia spazio alla creatività personale. Assemblando diversamente i 3 elementi in filo di acciaio che sono anche venduti separatamente si possono creare moltissime composizioni formate da 1 a 6 elementi sovrapposti. Parachute è stata presentata nelle ultime edizioni delle fiere di Colonia e Parigi.
Nella versione da tavolo di Aérostat di Guillaume Delvigne per Fabbian il volume leggero della lampada in vetro soffiato bianco lucido è appoggiato su una gabbia metallica, da scegliersi nelle finiture nichelata in nero oppure ottonata. Senza la gabbia Aérostat diventa una sospensione leggera che sembra sospesa nell’aria.
Al Salone del Mobile 2014 Thonet ripropone la riedizione della collezione in tubolare di acciaio attualizzandola con nuove vesti cromatiche. Ai telai in tubolare con la classica finitura cromata si affiancano anche versioni con tubolare colorato in 7 tonalità. Accanto alle rivisitazioni dei classici e famosissimi modelli degli anni ’30 firmati da Marcel Breuer, Ludwig Mies van der Rohe e Mart Stam, Thonet presenta anche dei nuovi modelli che adottano anch’essi l’ingrediente del tubolare metallico. Ad esempio il secrétaire S 1200 sviluppato da Thonet Design Team/Randolf Schott che per le sue dimensioni compatte si adatta a creare un angolo studio anche in spazi contenuti. Lo scrittoio può essere personalizzato scegliendo fra numerosi materiali e accessori opzionali e le antiestetiche connessioni elettriche sono nascoste grazie ad un ingegnoso sistema di gestione dei cavi.
Queste foto del divano sospeso Swingrest di Daniel Pouzet per Dedon fanno davvero sognare. L’idea di rilassarsi in mezzo alla natura distesi in questo comodo nido sospesi a qualche metro da terra o addirittura sull’acqua è davvero irresistibile! Sull’intelaiatura in alluminio con intreccio di fili e fettucce in fibra Dedon in plastica a base di polietilene c’è un comodo materasso con cuscini. Il lettino sospeso è completato da un tavolino orientabile ed eventualmente da un tendaggio per ripararsi dal sole.
La poltrona Ball è un pezzo contemporaneo ma già raro. Infatti Arflex ne ha prodotti solo venti esemplari numerati e autografati dal designer Carlo Colombo. Ball è realizzata in acciaio inox in un unico stampo. Nonostante la rigidità del materiale, questa poltrona trasmette una sensazione di morbidezza grazie al fatto che nella forma sferica è plasmata l’impronta del corpo umano.
La Ball Chair invece è uno dei grandi classici del design anni ’60 e fu disegnata da Eero Aarnio nel 1963. La seduta è ricavata togliendo una porzione di materiale da un volume sferico. A cavallo fra l’architettura e l’arredamento, questa forma in fibra di vetro è un guscio protettivo che garantisce la privacy di chi la occupa senza però escluderlo completamente dal mondo circostante grazie alla base girevole che permette di guardarsi intorno. Asko fu la prima azienda a produrre la Ball Chair e oggi sul mercato ci sono tantissime riproduzioni non autorizzate. Se vi accontentate della miniatura, la potete trovare nello shop del Vitra Design Museum.